Genoa-Napoli: Le pagelle Storari esordio da incubo. Dionigi a due volti. Sesa ancora tra i "salvabili"
10 Novembre 2002 -- Ecco le pagelle di CalcioNapoliNews.it
MANCINI 6: Nei ventisei minuti giocati aveva avuto modo di confermare il buon momento di forma con un paio di parate. L'uscita kamikaze su Bouzaienne gli è costato l'incidente che lo ha costretto ad uscire.
STORARI 4: Aveva cominciato bene, cercando di infondere sicurezza al reparto. Poi il clamoroso errore che ha cambiato il volto alla gara. Un paio di belle parate mostrate in altre circostanze, non lo aiutano a migliorare il voto.
TROISE 5: Fermo a guardare l'avversario in occasione del primo gol, come tutto il reparto difensivo ha subito molto la velocità e il movimento degli attaccanti genoani. Dal suo lato comunque, sono giunte le azioni più pericolose del Genoa anche se non ce la sentiamo di attribuirgli colpe specifiche
BALDINI 5,5: Il maggior difetto è quello di non riuscire mai ad essere risolutivo nelle occasioni in cui la difesa va in sofferenza. Nelle occasioni delle reti avversarie non ha colpe personali, ma viene coinvolto nello sbandamento collettivo del reparto.
BONOMI 5,5: Grinta e carattere a volontà, ma anche qualche sofferenza sulle incursioni e la velocità del rumeno Niculescu che di fatto diventa il suo uomo per tutta la gara. Una prestazione ai limiti della sufficienza.
BOCCHETTI 5: Un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni. Soffre il dirimpettaio di turno (Bressan o Rossini), resta sempre molto basso e non riesce mai ad appoggiare l'azione lasciando Ferrarese in assoluto isolamento sulla fascia sinistra.
QUADRINI 4: Dal suo lato giungono i maggiori pericoli per la difesa napoletana: surclassato dal tunisino Bouzaienne in occasione delle prime due marcature genoane, si dimostra essere assolutamente inadeguato alle necessità del Napoli. La sua presenza in campo, è stata sicuramente una scelta sbagliata di Colomba.
SABER 4,5: Se il suo compito era quello di marcare Gabsi, non ci è riuscito affatto. Ha cercato di barcamenarsi in un ruolo non suo senza però riuscire a garantire la copertura necessaria. Raramente è stato vincente nell'interdizione e - come prevedibile - non ha dato alcun apporto alla manovra.
VIDIGAL 5,5: Sulle sue spalle, di fatti, tutto il peso di un centrocampo inesistente. Nei suoi momenti migliori il Napoli è riuscito ad offrire qualche sprazzo di gioco apprezzabile. Purtoppo il gran lavoro cui è chiamato nella zona nevralgica del campo lo costringe a rifiatare, momenti in cui aumentano le deficienze della squadra. Grave l'errore in tandem con Dionigi che ha fatto sfumare una clamorosa opportunità di pareggiare per la seconda volta la gara.
FERRARESE 5: Sulla sinistra rende di meno, anche perchè molto isolato e praticamente costretto a correre a vuoto per larghi tratti della gara. Rari gli spunti brillanti, prolungati i momenti di inconsistenza, soprattutto nel finale di gara quando viene meno il suo apporto.
SESA 6,5: Conferma il buon momento di forma, ispirando l'azione offensiva, giocando con grinta e determinazione e mostrando anche un buon livello di condizione fisica. Nel finale arretra a centrocampo e cerca di prendere per mano la squadra nel tentativo di ritrovare il pari. Il migliore dei suoi nel giudizio complessivo della gara.
DIONIGI 5,5: Un primo tempo straordinario con un gol da autentico bucaniere dell'area di rigore ed un incornata spettacolare di poco al lato. Gran lottatore e primo difensore, il suo voto deriva da un secondo tempo trascorso quasi sempre a protestare, a fare falli ed a farsi pescare in fuorigioco e dal clamoroso errore in combutta con Vidigal sul quale ha sprecato il pallone del pari.
STELLONE 6: Ha immediatamente fatto avvertire una crescita del potenziale offensivo del Napoli, entrando in quasi tutte occasioni da rete guadagnate dal Napoli nella ripresa.
Purtoppo il suo contributo non si è concretizzato.
MONTEZINE sv: Il suo ingresso negli ultimi minuti lo ha trovato reattivo e pronto al riscatto. Ha giocato troppo poco per essere giudicato.
|