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‘ E’ stata una bella gara’
Pier Paolo Marino soddisfatto del suo Napoli, ne analizza il percorso

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12 Dicembre 2006 -- Il dg del Napoli intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli fa una lunga disamina del suo Napoli: “ E’ stata una bella gara – ha detto Marino parlando della gara col Cesena - soprattutto in rapporto all’avversario. Il Cesena con l’avvento di Castori è una squadra che nel proprio stadio non è abituata subire lezioni di calcio dagli avversari. Credo che il Napoli in quello stadio con un avversario fra i più titolati della serie B, una squadra che fa due , tre gol per ogni partita, il Napoli ha fatto una prestazione di grande spessore, sia tecnica che tattica, agonistica. La gara è paragonabile a quello con lo Spezia, quindi questa partita va catalogata fra le migliori. Il Napoli ieri ha giocato bene, ha dimostrato che non è come qualcuno diceva un pò di tempo fa che era aiutato da una buona stella”.

”Il Napoli in classifica ha 27 punti, ma ne poteva avere e lo meritava, almeno trenta- ha continuato Marino - Esaminiamo le due uniche sconfitte che il Napoli ha subito in campionato: il Piacenza è a pari punti con noi, quindi non era un avversario da poco. Ha vinto la partita con un episodio rocambolesco, mentre il Napoli non accontentandosi del pareggio stava cercando di vincerla. Con l’Albinoleffe c’è stato l’episodio del rigore. Siamo stati sfortunati, altrimenti il Napoli avrebbe portato via un pareggio. Peccato che il Napoli ha vissuto l’altro sabato con il Frosinone una giornata allucinante. La minaccia di sospendere la partita, ha impaurito i nostri giocatori. Nella ripresa si vedeva che la squadra era traumatizzata, tanto che portò al rigore. In un ambiente normale non credo che il Frosinone avrebbe fatto la partita sua, indubbiamente abbiamo gettato due punti potenziali. Speriamo che la partita di sabato a Perugia non porti ulteriori danni. Per il Mantova venire al S. Paolo sarebbe stato molto più dura e per noi che abbiamo dimostrato negli ultimi due anni che il fattore campo lo sappiamo sfruttare, sarebbe stato un vantaggio non indifferente. Spero che la squadra questa mentalità, questo tipo di voglia, lo sappia ritrovare anche nello stadio deserto di Perugia – e continuando - il Mantova dalle caratteristiche e dalle potenzialità è molto simile al Cesena”

C’è nervosismo nella squadra? “ Le due espulsione che possiamo addebitare al nervosismo sono quelle di Savini e di Calaiò – ha risposto il dg del Napoli - Questo a Calaiò gli servirà per esperienza, lui è ancora giovane e deve maturare questo tipo di esperienze. Pensando all’espulsione di Maldonado con il Frosinone mi viene da ridere,- ha continuato Marino - dalla moviola è venuto fuori che il rigore non c’era. Ma anche l’applicazione del regolamento mi fa ridere, in quella occasione Maldonado viene espulso, poi vedo Toni, che su un’occasione chiarissima non viene espulso. Naturalmente Calaiò non si chiama ancora Totti, ma questa è una ragione in più per essere sconcertato. Chi ha fatto il fallo su Cannavaro mettendone a rischio la carriera, ha continuato la partita, invece Calaiò senza danneggiare nessuno è stato espulso”.

Bucchi rimane a Napoli? “ Sicuramente – ha risposto deciso Marino - quando compriamo un giocatore lo teniamo finché non dimostra tutto il suo valore. Sappiamo che trovare l’ambientamento, la migliore condizione, specie quando si arriva in una squadra come il Napoli, non è una cosa semplice”.

Farai il regalo di Natale ai tifosi? “ Aspetto le indicazioni che mi vengono dal cmpo da qui a natale. Abbiamo ancora delle partite importante da fare - e concludendo - dopo vedremo”.