07 Dicembre 2006 -- GIANELLO 5: Incolpevole sui primi due gol contro i quali non può nulla, avrebbe meritato almeno un 6 ma quell'erroraccio su cross di Dedic ha influito e non poco, anche se nel finale si riscatta salvando il gol del 4 a 1 proprio su Dedic, però in quel momento la squadra era sbilanciata ed in dieci.

GARICS 5,5: In affanno sulle avanzate di Bocchetti e Savi, solo in un paio di occasioni riesce a proporsi ma con cross dalla trequarti che servono a ben poco. Forse eccessiva l'espulsione nel finale, anche se un leggero contatto con Dedic c'è, ma comunque era stato superato.

MALDONADO 5,5: Effettua il fallo da rigore su Dedic, anche se l'errore era partito da Giubilato, viene ammonito, spesso preso in velocità, nel finale sciupa una occasione da gol che forse sarebbe valsa la qualificazione. Per lui un periodo no, cominciato con l'espulsione ed il rigore causato sabato scorso contro il Frosinone.

GIUBILATO 4,5: Lento e prevedibile sia fisicamente che mentalmente, Dedic se lo beve quando e come vuole. Dai suoi errori scaturiscono, in tandem con Maldonado, le prime due reti del Parma.

SAVINI 5: Inizialmente schierato come terzo a sinistra nella difesa a tre, va spesso in affanno, ora contro Dedic, ora contro Coly, sicuramente molto meglio nella ripresa ma senza riuscire ad essere incisivo se non in un triangolo con Pià.

TROTTA 6: Una prova senza infamia e senza lode per il centrocampista azzurro, ma sicuramente al di sotto delle prestazioni offerte in campionato. Dal 23' st MONTERVINO 6: il suo ingresso in campo dà una maggiore vivacità e velocità al reparto di centrocampo, prova a fare gol con un tiro dal limite, sicuramente in crescita rispetto alle prestazioni deludenti di campionato.

GATTI 7: E' stato il migliore del Napoli! Davvero encomiabile la sua prova. Inizia discretamente badando alla fase difensiva ed al recupero palla, piano piano cresce, lotta, corre su tutte le palle, va in pressing sull'avversario, nella ripresa dribbla e propone non solo da calci piazzati: Reja ha un'arma in più per il campionato, speriamo trovi più spazio in prima squadra.

DE ZERBI 5,5: decisamente una gara sotto tono per il fantasista azzurro che non si è mai reso pericoloso e non è mai riuscito a dettare il ritmo di gioco, talvolta sbagliando anche appoggi elementari. Dal 16' st PIA' 6: l'ingresso del brasiliano dà un maggiore peso all'attacco partenopeo evanescente fino ad allora, prova a proporsi ed a saltare l'avversario, allarga il gioco sulle fasce e si procura diverse punizioni, ma di più non gli si poteva chiedere.

BUCCHI S.V.: Davvero brutta la prestazione dell'attaccante azzurro, mai in gara, raramente rientra a centrocampo per aiutare i compagni, da una sua palla persa nasce il contropiede che porterà al rigore per il Parma, non corre, non pressa, non salta, un vero oggetto misterioso. Non resta che augurarci ed augurargli di riprendersi quanto prima per il suo bene, per quello dei tifosi e del Napoli. Dal 10' del st SOSA 6: come per Pià, l'ingresso del Pampa dà al Napoli un maggiore peso offensivo, fa salire la squadra con la sua possanza fisica. Le palle alte sono tutte sue ed aiuta così a scavalcare il centrocampo del Parma. De Lucia gli blocca un colpo di testa sulla linea di porta, nonostante la sconfitta e l'eliminazione 'si è guadagnato la pagnotta'.

DALLA BONA 6: Nel primo tempo una gara appena sotto la sufficienza; a volte sembra sparire dall'azione; nel secondo tempo cresce, complice magari anche un calo del Parma, e si propone sempre con più insistenza e caparbietà come in occasione del gol quando ribadisce in rete una respinta corta del portiere su un suo precedente tiro.

CAPPARELLA 5,5: Discreta la prova del trequartista azzurro, gli manca il ritmo gara, ma comunque dispensa un paio di buoni suggerimenti, si procura diverse punizioni, cresce nella ripresa e sembra essere più pericoloso quando è spostato a destra, purtroppo non riesce ad incidere più di tanto.

REJA 6: Come giudicare la prestazione del tecnico? La sconfitta non ci sembra imputabile a suoi errori se si parte dall'idea di base di accettare che per la Coppa Italia giochi il Napoli 2 e non la squadra attualmente titolare in campionato. Ripone fiducia negli uomini di maggior prestigio che in campionato lo stanno deludendo, in particolare si affida dal primo minuto a Bucchi, che ahì lui, però, lo ripaga con una bruttissima prestazione. Usa la gara come banco di prova per Giubilato da schierare in difesa lunedì prossimo nel posticipo col Cesena al posto di Maldonado squalificato, ma i risultati sono disastrosi. Prova il 4-4-2 e la difesa viene bucata come un colabrodo dandogli, così, ragione sul 5-2-2-1 camuffato da 3-4-3. Prova il tutto per tutto ma una volta sotto di tre gol ritorna alla difesa a tre per evitare umiliazioni ed alla fine, resosi conto della difficoltà dei suoi ad imbastire una azione degna di nome palla a terra ricorre a Sosa sfruttando così i continui lanci lunghi dalla retrovie e la mossa da qualche frutto. Il tutto però non basta per accedere ai quarti di Coppa Italia.