07 Dicembre 2006 -- Non ce l'ha fatta il Napoli ad accedere ai quarti di finale di Coppa Italia dove manca, ormai da dieci anni. Gli azzurri infatti sono stati travolti da un Parma giovane e dinamico, tanto dinamico da sfruttare la lentezza e le incertezze difensive di Giubilato e Maldonado grazie al veloce Dedic che da solo, praticamente ha steso il Napoli siglando una doppietta e procurandosi il fallo da rigore realizzato da Cigarini. Gli uomini di Reja devono, perciò, principalmente recriminare con loro stessi per la qualificazione sfumata nonostante l'uno a zero dell'andata. Andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.
Il tecnico di casa, Pioli si affida ad un 4-3-2-1 con De Lucia tra i pali, poi Coly, Paci, Rossi e l'ex Bocchetti; quindi Bolano, Cigarini, Savi; poi Dedic, 11 Kutuzov e 35 Paponi. Reja schiera il consolidato 3-4-2-1 affidandosi alle seconde linee e puntando sulla voglia di riscatto di alcuni uomini mercato che al momento non trovano spazio in prima squadra: Gianello tra i pali, poi Maldonado, Giubilato e Savini nella difesa a tre, quindi Trotta, Gatti, Dalla Bona e Garics a centrocampo, in attacco De Zerbi (largo a destra), Capparella (largo a sinistra) e Bucchi.
Il Napoli si limita a gestire la gara forte dell'uno a zero dell'andata e così il primo tempo scivola via in maniera monotona per i primi dieci minuti, poi all'11' Gatti, con un lancio lungo mette in movimento Trotta che serve Bucchi, il cui tiro termina alto sulla traversa. Al 18' Paci, anticipando Giubilato su cross di Cigarini, di testa manda di poco fuori. Si arriva così alla mezz'ora quando la gara comincia a salire di intensità ed il Parma comincia a premere il Napoli nella propria metà campo anche grazie al poco movimento e al mancato rientro degli avanti azzurri: leggasi Bucchi e De Zerbi. Infatti, proprio a questi due, Reja continua a chiedere, senza successo di mantenere alta la loro posizione in modo da non dare la possibilità ai difensori del Parma di andare ad impostare l'azione con tranquillità. Al 32' ruba palla sulla tre quarti Capparella che poi tenta il tiro dalla distanza, ma colpisce debolmente e così De Lucia blocca a terra senza problemi.
Al 32' Paci trattenuto in area da Giubilato cade a terra ma Paparesta lascia proseguire. Al 38' prima vera palla gol per il Parma con Rossi che anticipa Garics, Gianello è bravo e fortunato a deviare ancora in angolo sulla destra alzando sopra la traversa. Al 42' Coly tenta la botta dalla distanza calciando di poco a lato. Al 45' Trotta serve per Bucchi che viene fermato al limite dell'area: scatta il contropiede del Parma e così Dedic, entrato in area dalla sinistra, dopo aver superato in velocità Giubilato, viene atterrato da Maldonado mentre stava per presentarsi tutto solo davanti a Gianello! Paparesta, ben appostato non ha dubbi: è rigore! E così, al 46' Cigarini realizza il gol dell'1 a 0 con Gianello che intuisce la traiettoria, ma non ci arriva poiché il rigore è calciato proprio a fil di palo. E così si va al riposo con gli emiliani che hanno ristabilito la parità con la gara di andata.
Ad inizio ripresa gli allenatori si affidano ancora alle formazioni del primo tempo. Ma è subito il Parma a rendersi pericoloso, proprio al 1' quando Dedic si incunea in area nell'uno contro uno con Maldonado, poi arriva Savini e sbroglia sottraendo palla all'avversario. Gli uomini di Reja sembrano cominciare la ripresa con un miglior piglio, ma con la squadra schierata con un 4-4-2 con Capparella a sinistra e Trotta a destra per tentare di mettere più cross al centro per uno spento Bucchi, la difesa traballa esponendosi al veloce contropiede del Parma, come al 5' quando il diagonale dalla sinistra di Paponi, che aveva superato in dribbling Giubilato, viene bloccato a terra in due tempi da Gianello. Passano solo due minuti ed al 7' i padroni di casa raddoppiano con un lancio da 50 metri di Rossi per Dedic che nell'uno contro uno con Giubilato se lo beve in velocità ed insacca in diagonale l'incolpevole Gianello.
Reja a questo punto prova a dare una smossa all'attacco e toglie Bucchi inserendo Sosa, il quale si fa notare al 16' con un colpo di testa su cross di Gatti che De Lucia blocca a terra sulla linea di porta. Reja inserisce anche Pià per De Zerbi, ma al 22' l'incredibile errore di Gianello che su cross basso dalla destra di Dedic si trascina la palla in rete, regala il 3 a 0 al Parma. Reja toglie anche Trotta ed inserisce Montervino ritornando ad una difesa a 3 con Garics, Giubilato e Maldonado, a centrocampo Capparella a destra, poi Montervino, Gatti, Dalla Bona e Savini ed in attacco Pià e Sosa. Al 30' ancora un contropiede del Parma con Dedic che serve in area per Paponi, ma Maldonado gli sottrae la palla interrompendo l'azione. Al 39' arriva il gol del 3 a 1 del Napoli che riapre le speranze per il passaggio del turno grazie alla rete di Dalla Bona che ribadisce in rete la respinta corta del portiere sul suo stesso precedente tiro.
Il Napoli, rinvigorito dalla rete, sembra crederci e di riversa a capo fitto in avanti anche quando al 41' resta in dieci per l'espulsione di Garics per fallo su Dedic che si avviava tutto solo verso la porta di Gianello, e riesce a rendersi pericoloso al 43' con un tiro dal limite di Montervino che De Lucia blocca. Al 44' Gianello si riscatta dell'errore precedente salvando la porta su tiro ravvicinato del solito Dedic. Nei 6' di recupero concessi, giustamente da Paparesta per le 6 sostituzioni e le varie interruzioni, il Napoli si riversa tutto in attacco schierandosi con una sorta di 3-3-3 e per poco non sfiora l'impresa quando al 51' Maldonado a tu per tu con De Lucia in mezza rovesciata manda incredibilmente la palla fra le braccia del portiere.
Dunque, in conclusione, possiamo dire che se solo il Napoli avesse voluto avrebbe potuto superare il turno ed accedere ai quarti di finale, ma le indecisioni difensive sono costate care, così come la fiducia di Reja nella voglia di riscatto di alcuni elementi che al momento non trovano spazio in campionato. Certo la Coppa Italia non è l'obiettivo primario ed accedendo ai quarti difficilmente gli azzurri avrebbero battuto anche la Roma, ma resta il rammarico e perché la qualificazione sembrava alla portata e perché ai tifosi non piace mai perdere nemmeno in amichevole. Come nota positiva della gara va segnalata la grande prestazione di Gatti, che a questo punto speriamo possa ritrovare spazio anche in campionato. Nota positiva ma al contempo anche negativa è anche il cuore della squadra che non molla nonostante situazioni sfavorevoli come giocare in dieci contro undici, peccato però che debba sempre subire dei ceffoni prima di reagire, in questo caso sono stati tre ed il cuore non è bastato!
A cura di Michele Spampanato