22 Novembre 2006 -- Continua la preparazione del Napoli presso il centro di Castelvolturno. Pienamente recuperato De Zerbi, che era stato costretto a saltare la gara contro il Bologna a causa della febbre, e Bogliacino che ieri aveva accusato un problema alla caviglia. Alla seduta di oggi non hanno partecipato Gianello, Dalla Bona e Domizzi per lievi malesseri. Lavoro differenziato, invece per Marco Capparella, che ieri in allenamento in uno scontro con Giubilato ha subito una lieve frattura del setto nasale: il prof. D’Angelo gli ha applicato una mascherina protettiva.
Il tecnico del Napoli, che da un po' a queasta parte, preferisce rinunciare alle amichevoli a Marano per un partitella in famiglia, ha provato quello che dovrebbe essere l’undici da schierare nella trasferta di Pescara. La squadra dovrebbe essere costituita per gran parte dagli uomini che sabato scorso hanno battuto il Bologna. Le ritrovate condizioni tecnico-tattiche ed i risultati ottenuti con il modulo 3-4-2-1, infatti, non consigliano al momento cambi. Quello che però si è visto in allenamento è che Reja ha schierato il tridente con Bucchi al centro dell'attacco, De Zerbi a destra e Calaiò a sinistra. Dunque per sabato sembra probabile il ritorno in panchina di Pià col rientro da titolareper Bucchi, capocannoniere della serie B della passata stagione. Per la cronaca, la partitella si è conclusa col risultato di 5 a 3 per i titolari (a segno Calaiò, Bucchi (2), De Zerbi e Amodio; per le riserve in gol Gatti, Pià e Montervino).
Il silenzio stampa, nel frattempo continua, e come negli ultimi tempi, Reja si è riservato di comunicare la formazione che scenderà in campo nella trasferta di Pescara solo all'ultimo istante. Quattromila sono i tagliandi messi a disposizione per la tifoseria azzurra per la trasferta di Pescara (i biglietti sono in vendita da stamane) che vedrà il ritorno di Calaiò da avversario della squadra che lo ha maggiormente valorizzato prima del passaggio all'ombra del Vesuvio. Fra gli ex, nel Pescara, ci saranno
Gautieri (una breve esperienza nel primo anno di C, acquistato a dicembre chiese ed ottenne di essere ceduto a gennaio in seguito all'acquisto di Capparella, in totale realizzò 5 presenze mettendo a
segno anche 1 gol il primo e l'unico in maglia azzurra) e Ferrante (cresciuto nella primavera del Napoli non trovò spazio perchè chiuso da attaccanti di razza, come ad esempio Careca, riuscendo a collezionare in 4 campionati in azzurro solamente 5 presenze).