21 Novembre 2006 -- Lo aveva dimostrato già in serie C. Lo sta confermando nel campionato cadetto: il Napoli non è una squadra come le altre. Il numero dei suoi tifosi, la loro passione, la loro voglia di calcio, rendono gli azzurri una squadra unica nel panorama nazionale. Lo sa bene chi, come Salvatore Bagni, a Napoli ha giocato e vinto, forse negli anni più belli per i tifosi partenopei: "L'entusiasmo a Napoli non manca mai. I napoletani sono speciali in questo e poi sono in tutta Italia e in tutto il mondo. E’ un calore che non ti lascia mai e che conosco bene. Noi eravamo una squadra vincente e i tifosi erano impazziti, ma il Napoli era seguitissimo anche lo scorso anno in C, figuriamoci quest'anno che sembra poter lottare per un ritorno nel calcio più importante".
Per Gigi De Canio, che ha guidato i partenopei nella stagione 2001/02, tutto questo non è una sorpresa: "Napoli è una delle realtà più importanti del nostro calcio. Intorno alla squadra c'è una passione avvolgente, totale. E' per questo che il Napoli meriterebbe palcoscenici più importanti: la serie A e anche l'Europa. Sono sicuro che con il Napoli, la Juve, il Bologna e il Genoa, la serie A sarebbe molto più seguita e spettacolare. E magari la serie B potrebbe tornare ad essere un momento di crescita importante per i giovani talenti del nostro calcio".
Anche Sebino Nela, che a Napoli ha chiuso la sua carriera di calciatore, non si stupisce del fenomeno Napoli:"Perché il Napoli ovunque vada riempie gli stadi? Perché ha tifosi sparsi in tutta Italia e non solo. Anche in B la tifoseria fa registrare grandi numeri, figuriamoci se tornasse in A. La società del presidente De Laurentiis sta facendo un buon lavoro. Forse la squadra ancora non sta giocando benissimo, ma già si trova dove deve stare...».
r.l./infopress
Fonte: Corriero dello sport