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Calaiò gol e Napoli sognA.
Battuto il Bologna con un calcio di rigore, nella ripresa palo di Bellucci e di Bucchi.

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18 Novembre 2006 -- Seconda vittoria consecutiva per il Napoli di Eddy Reja, che col minimo vantaggio conquista tre punti importanti ai danni del Bologna degli ex Ulivieri e Bellucci. Reja si affida alla squadra che ha battuto lunedì scorso il Bari, con Capparella al posto del febbricitante De Zerbi, dunque ancora in panchina Bucchi, Montervino, addirittura in tribuna Dalla Bona.

Che Calaiò sia in gran vena, come ormai ci ha abituato dall'inizio della stagione, lo si capisce all'8' quando servito al limite dell'area del Bologna da un colpo di testa di Savini, si gira e calcia in mezza rovesciata, Antonioli ben appostato blocca a terra. Al 10' ancora un cross dalla sinistra di Savini al limite dell'area per Calaiò che tenta di nuovo il tiro al volo in mezza rovesciata, ma Castellini respinge con il volto. Il Bologna si limita a difendere per tentare di ripartire in contropiede ma la difesa azzurra è attenta e la trappola del fuorigioco puntuale e così gli ospiti non riescono a rendersi per niente pericolosi. Al 18' su calcio di punizione guadagnato da Calaiò, ci prova Domizzi, ma il suo tiro viene bloccato senza problemi da Antonioli seppur sulla linea di porta. Al 24' Savini, autore di una buona gara, serve in profondità per Pià che, favorito da un liscio di un centrocampista avversario, entra in area contrastato da Castellini, prova il diagonale sul secondo palo, ma la palla è smorzata dal difensore del Bologna ed Antonioli blocca a terra senza problemi.

Il Napoli è tonico e gioca molto bene, il gol sembra poter arrivare da un momento all'altro. Al 32' c'è un tiro dalla distanza, col destro, di Bogliacino, con Antonioli ben piazzato, che blocca a terra. Al 36' l'episodio del calcio di rigore: Calaiò va via sulla destra, entra in area spalla a spalla con Costa, poi appena dentro l'area, il difensore del Bologna cade ed interrompe la corsa di Calaiò facendolo cadere a terra, Rosetti sotto la segnalazione del suo assistente assegna il calcio di rigore. Sul dischetto (al 38') va Calaiò: Antonioli intuisce la direzione della palla che va alla sua sinistra, ma il tiro di Calaiò è a fil di palo ed imprendibile. Subito dopo il gol sono numerosi i petardi che vengono esplosi e così sale il rischio di squalifica del San Paolo per la gara col Frosinone, vedremo in settimana le decisioni del giudice sportivo. Il Bologna non ci sta e prova a reagire facendosi vedere dalle parti di Iezzo per la prima volta al 42' con un tiro di Bellucci che deviato termina di poco a lato deviato in angolo sulla sinistra: sul traversone basso in area, Zauli di tacco serve Marazzina che poi viene fermato dalla difesa azzurra. Al 47' un lancio di 40 metri di Amoroso fa scattare Marazzina che va via in velocità a Maldonado, ma Iezzo esce e blocca la sfera con le mani. Su questa azione si va al riposo, col Napoli meritatamente in vantaggio.

Ad inizio ripresa Reja manda subito in campo Trotta al posto di Capparella che ha disputato un buon primo tempo. Dopo 2' viene ammonito Filippini per simulazione: il giocatore partito dalla destra dalla trequarti di campo supera in velocità tutta la difesa del Napoli, poi appena entrato in area si lascia cadere a terra sotto gli occhi vigili di Rosetti. Al 4' un grandissimo tiro dalla distanza di Bellucci, costringe Iezzo a smanacciare in angolo sulla destra. Il Bologna è molto motivato ed intenzionato a pervenire al pareggio, mentre il Napoli sembra appostarsi in difesa per cercare di sfruttare il contropiede con Pià che fin qui è stato evanescente e tale risulterà anche a fine gara.

Al 6' comunque c'è un numero di Savini che dal fondo dopo aver dribblato un avversario prova a servire in area Calaiò, ma la palla termina sul fondo. Dopo questa azione, comincia per il Napoli un momento delicato, dovuto forse ad un calo di concentrazione oltre che alla pressione degli ospiti, con tanti errori e palle regalate a quelli del Bologna. Al 9' Iezzo, nel tentativo di evitare l'angolo su rimpallo involontario di Cannavaro, regala un pallone a Zauli tutto solo, largo a destra, fortunatamente per lui, Zauli non ne approfitta rimettendo la palla a centro proprio fra le braccia di Iezzo. All'11' scatta sul filo del fuorigioco Marazzina, Iezzo esce e lo anticipa col petto poi si porta la palla sulla bandierina del calcio d'angolo subendo il fallo dell'attaccante del Bologna. Uno dei pochi contropiedi che del Napoli arriva al 13' quando Grava va via sulla destra, crossa in area dove tenta la rovesciata al volo Pià, ma liscia la palla, cadendo a terra. Al 16' Iezzo viene salvato dal palo alla sua sinistra su tiro dalla distanza di Bellucci.

Reja capisce il momento di difficoltà della squadra e toglie uno spento Pià inserendo Bucchi, ma la mossa non da grossi risultati, infatti il Napoli resta arroccato nella propria metà campo. Ulivieri prova a dare una smossa alla sua squadra inserendo forze fresche facendo entrare prima Nervo al posto di Brioschi, poi Della Rocca al posto di Marazzina ed infine Smit per Manfredini. Reja risponde inserendo Montervino per Calaiò, passando così ad un 5-4-1, alzando un bunker davanti alla porta di Iezzo. Il Bologna continua ad attaccare a testa bassa, ma senza riuscire a sfondare. Ed anzi sono proprio gli azzurri a sfiorare il gol del raddoppio al 47', quando su calcio di punizione guadagnato da Bogliacino al limite dell'area, spostati sulla sinistra, Bucchi scavalca la barriera e con Antonioli immobile vede il tiro respinto dal legno alla destra del portiere. L'ultima discussa azione è del Bologna, al 48' quando Trotta viene fermato irregolarmente al limite dell'area del Bologna, Rosetti lascia proseguire fra le proteste, facendo scatta il contropiede degli ospiti che si conclude col tiro a lato di Bellucci.

E così dopo 4' di recupero, finisce la gara fra gli applausi ritrovati dei 40mila del San Paolo. Il Napoli, grazie a questa vittoria ed ai risultati concomitanti favorevoli, raggiunge momentaneamente il primo posto in classifica seppur in condominio col Piacenza che giocherà in posticipo lunedì contro il Mantova. La vittoria, costruita nel primo tempo e difesa con le unghie nella ripresa, è stata si sofferta, ma comunque meritata. Dell'ottimo primo tempo, ancora una volta va segnalata la prestazione di Calaiò che si è procurato ed ha realizzato il gol che ha portato i tre punti, la buona prova di Capparella che in fase offensiva sembrava poter essere più pericoloso di Trotta che in realtà ha badato più all'aspetto difensivo. Rammarico per il palo di Bucchi nel finale a dimostrazione del periodo poco fortunato che sta vivendo l'attaccante azzurro acquistato a giugno. Il Napoli, rispetto a quello visto appena tre settimane fa contro l'Albinoleffe, è ora totalmente trasformato, ha trovato un maggiore equilibrio fra i reparti, una difesa molto attenta ed abile anche nella tattica del fuorigioco, migliorata anche la tenuta di gioco e la corsa, finalmente questo Napoli appare squadra!

A cura di Michele Spampanato