“Firmerei per un pareggio a Napoli” Lo afferma Renzo Ulivieri, allenatore del Bologna nel suo intervento a Radio Marte
15 Novembre 2006 -- “Un pareggio a Napoli? Ci metterei una grande firma, portare via un punto dal San Paolo sarebbe ottimo. Ha dichiarato l’allenatore del Bologna – nel suo intervento a Marte Sport Live
(in onda su Radio Marte ogni giorno dalle 12,30 alle 14 e dalle 19 alle 19,30). “Il Bologna ci arriva abbastanza bene – ha aggiunto Ulivieri - ha avuto un campionato di alti e bassi, siamo stati fortunati a pareggiare poco. Ci troviamo quarti perché abbiamo vinto e perso, rare volte abbiamo colto solo un punto”. A Radio Marte Ulivieri non si è sbottonato sulla formazione che scenderà in campo al San Paolo, più sul proprio giudizio sul Napoli: “Giocheremo come sempre, vedremo di arrangiarci e di capire come giocheranno invece gli azzurri. La prestazione del Napoli a Bari non mi ha sorpreso, per me è un ottima squadra. Giocando in quel modo Reja ha trovato equilibri e movimenti in attacco che prima non aveva perché schierava attaccanti simili. Ora ha anche velocità, insomma secondo me ha disputato una grossa partita in Puglia. Ecco perché dico che adesso arriva il difficile, avremo un ciclo di ferro con Napoli, Genoa, Brescia, Juventus”. Infine una battuta sulla sua esperienza all’ombra del Vesuvio (98-99): “Juliano dice che sbagliò i calciatori? In verità li sbagliai io: lui si fidò di me e io dei calciatori che avevo già avuto. Feci un errore di valutazione, non li pesai sotto il profilo caratteriale. Per giocare a Napoli servono attributi e non solo sapienza tecnica. Non è da tutti giocare al San Paolo e molti dei miei crollarono sotto il peso delle responsabilità che prima non avevano mai avuto”
Anche Gianluca Luppi, ex difensore di Bologna e Napoli ed attuale allenatore delle giovanili felsinee, è intervenuto oggi a Marte Sport Live (in onda ogni giorno su Radio Marte dalle 12,30 alle 14 e dalle 19 alle 19,30): “Ho passato una splendida stagione in azzurro: sarei dovuto arrivare prima dei miei 35 anni. Sfiorammo la promozione in A, sarei rimasto un altro anno ma mi dissero che volevano ringiovanire l’organico. Poi però presero Carrera che è più vecchio di me”. Luppi dice la sua sui nuovi difensori italiani: “Fascetti ha ragione a dire che non si insegna più come una volta la fase difensiva per questo nascono meno difensori italiani forti. Un altro Luppi che calcia bene le punizioni? Beh, a me andava bene, bisogna esercitarsi”. Su Napoli-Bologna: “Ho visto entrambe le squadre nelle ultime partite. Sia azzurri che rossoblu hanno vinto soffrendo un pochino, soprattutto il Bologna in casa con l’Arezzo. E’ una sfida affascinante- ha detto Luppi a Radio Marte - potrebbe finire in pari anche se il Napoli ha il San Paolo dalla sua. Per chi tiferò? Non lo dico, sono stato meravigliosamente a Napoli ma sono nato a Bologna, sono cresciuto in questa squadra e il mio cuore è rossoblu. Speriamo che entrambe vadano in A”
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