06 Novembre 2002 -- Fino a poco tempo fa "oggetto misterioso", l'attaccante svizzero, David sesa, preso da Corbelli nel 2000 e costato l'allora cifra di 16 miliardi di lire, sale alla ribalta dopo l'ottima prova col Catania.
"Col Siena abbiamo tocato il fondo, più in basso di così non potevamo andare - racconta Sesa ai microfoni di 'Radio gol' - per quello la vittoria di ieri è un risultato positivo ed è anche importante che abbiamo reagito subito".
Il calciatore non si prende i meriti della vittoria, ma li ripartisce con la squadra che si è comportata bene su di un campo non molto facile: "Per noi - spiega - era importante vincere questa partita per la situazione di classifica in cui ci trovavamo. Ci dispiace per l'allenatore del Catania che è stato esonerato, ma purtroppo questo è il calcio".
Soffermandosi sulla disamina della partita l'attaccante svizzero ho confessato che la squadra all'inizio era un po' timorosa, ma poi col passare del tempo, ha cominciato a tener palla e provato ad imbastire qualche manovra e alla distanza la grinta ed il carattere del Napoli sono venuti fuori.
Il riscatto a Catania
"Sicuramente era una situazione difficile - racconta Sesa - poichè anche il Catania doveva vincere a tutti i costi in quanto la loro posizione era simile alla nostra e anche loro ci hanno messo tutto per vincere. Però la difesa si è comportata bene e tutta la squadra ha lavorato per non subire gol".
Sesa è intervenuto poi sulle indiscrezioni di presunti spaccature nello spogliatoio: "Aldilà di tutto quello che è stato detto siamo un gruppo compatto, unito che ha voglia di fare bene perchè il nostro desiderio è quello di vincere sempre, anche se ovviamente questo non è sempre possibile. Però ci tenevamo a riscattarci subito dopo la brutta prestazione col Siena".
Indubbiamente Sesa, ieri, è stato il migliore degli azzurri (nell'occasione in giallo forforescente) procurandosi il rigore, colpendo un legno su punizione e poi siglando il gol del definitivo 2 a 0 che ha chiuso la partita.
"C'è stata una palla in profondità di Husain che ho cercato di raggiungere, perchè avevo visto che il difensore in quel momento era tagliato fuori. De Martis ha guardato solo me non è che ha guardato la palla ed il fallo è stato netto".
Il dialogo con Colomba
Sesa è poi intervenuto in una lunga disamina a spiegare le diversità di vedute che avevano portato ad un piccolo diverbio, la scorsa settimana, col mister Colomba: "C'è stata un piccola discussione col mister poichè non ero contento della mia situazione e ci tenevo a chiarirla".
Il fatto è che quest'anno lo svizzero non si è mai rassegnato al ruolo di comprimario per il terzo anno consecutivo: "Non mi andava di andare in panchina e giocare solo 10 minuti o un quarto d'ora, in quanto lo ritenevo un pò poco per trovare il ritmo e quindi ho fatto capire al mister che se continuava così, per me sarebbe stato difficile trovare il ritmo di gioco e dare una mano alla squadra e anche a lui".
"Negli anni passati - rileva - non sono mai andato a parlare col mister, però adesso ero arrivato ad un punto in cui non potevo più aspettare".
Quanto alle voci i mercato "Sono nate tutte dopo quel colloquio che ho avuto col mister Colomba e col ds Marchetti. Purtroppo subito si mettono in circolazioni voci che non hanno fondamento".
Lo svizzero ribadisce la volontà di mostrare ai tifosi napoletani qualcosa in più di quanto fatto finora: "Se avrò l'occasione di giocare con una certa continuità qui a Napoli non vedo perchè dovrei cambiare squadra, anche perchè non ho mai nascosto che a Napoli mi trovo molto bene".
"Il problema - ha poi ribadito - è sicuramente quello di trovare più spazio ripsetto all'inizio di campionato e a quelli passati".
Comunque l'attaccante svizzero ha tenuto a precisare che per lui quella di ieri non è stata una rivincita, ma che l'importante era prima di tutto il risultato: "L'importante è essere a disposizione del mister, sicuramente non è facile quando ti trovi in panchina e magari entri per giocare solo 5-10 minuti, anche perchè a nessun calciatore del mondo fa piacere una situazione del genere".
Contro il Catania, però, l'infortunio capitato a Floro Flores ha consentito allo svizzero di disputare quasi tutta la partita: "Sono entrato subito in campo e sicuramente è stata una grande soddisfazione prima di tutto vincere, ma anche per tutta la squadra".
"Con questa vittoria speriamo di aver superato il periodo più buio da quando sto a Napoli. Poi sicuramente non posso nascondere che personalmente ho provato grandi emozioni"
Prima di congedarsi Sesa è ritornato sulla sua situazione: "Non è facile farsi trovare sempre pronti, io mi ritengo un giocatore che ha bisogno di trovare il ritmo. Sicuramnete se non giochi con una certa continuità è molto difficile dare il massimo. Però penso che ieri ho fatto vedere che posso giocare un pò più di 10 minuti e che posso dare qualcosa anche io a questa squadra".
Il futuro
Infine ha salutato dicendo: "Il Napoli può e deve fare di più. In casa purtroppo non siamo stati abbastanza bravi da mettere in difficoltà gli avversari imponendo il nostro gioco, magari cercavamo un pò poco le manovre, mentre fuori le facciamo di più. Il nostro obbiettivo sarà dunque di migliorare il bilancio negli incontri casalinghi".
"In questo momento - prosegue Sesa - siamo tutti contenti per questa vittoria, perchè ci lascia un tantino respirare. Però la classifica è ancora quella molto critica, poichè siamo ancora a pochi punti dalla zona retrocessione e siamo ancora distanti da squadre che secondo me non hanno niente in più del Napoli".
"Anche se fino ad ora abbiamo fatto fatica siamo ancora ad inizio di campionato: ora toccherà a noi tirarci fuori da questa posizione di classifica. Bisogna essere ottimisti in quanto il gruppo c'è e fuori casa lo abbiamo dimostrato, adesso serve una svolta per cominciare a dimostrarlo anche in casa".
Buone notizie dall'infermeria"
Intanto, oggi, dall'infermeria della Borghesiana di Roma, dove la squadra è arrivata nel pomeriggio e dove si allenerà in attesa della trasferta di domenica a Genova, giungono buone notizie per Floro Flores e Bocchetti che dovrebbero essere arruolabili contro al Genoa, ancora in dubbio, invece, la presenza del capitano Roberto Stellone.