06 Novembre 2006 -- “Questo è un appuntamento che abbiamo avuto già due volte, nel trofeo Moretti ed in coppa Italia - ha dichiarato il patron azzurro ai microfoni di Kiss Kiss Napoli - Spero che sia una bella partita all’insegna dello sport. Il Napoli ha trovato sempre delle difficoltà in serie C e in B, ma quando si è trovato a giocare con grandi squadre ha trovato meno difficoltà. Senza alcun dubbio la Juve è la più grande squadra che esiste in serie B, secondo me starebbe bene anche nei primi posti in serie A. Ha grandi campioni, non è vero che molti non verranno, comunque quelli che verranno sono all’altezza di campionato ben più importanti di quello che stiamo vivendo. Per noi è una gara di sportività, un confronto in cui il Napoli si giocherà la sua partita”.
“Sono stato in ritiro con i giocatori- ha continuato De Laurentiis - tutte le complesse situazioni di una squadre che deve trovare la sua personalità per gli innesti dell’estate, si stanno svolgendo e spiegando. I giocatori debbono imparare a vivere fra di loro, debbono essere plasmati in continuazione da un allenatore che non ha avuto sempre una vita facile perchè una volta era squalificato qualcuno, una volta era ammalato un altro. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo visto solo le prime dieci giornate di campionato – sottolineando - purtroppo si giudica come fosse già passata la stagione. Questo è assurdo, credo che noi vedremo il vero Napoli solo verso la fine di febbraio, solo allora sapremo questo Napoli che stazza , che personalità, che forza ha”..
“Io ho allestito una squadra per crescere - ha spiegato il presidente - non mi sono posto il problema di andare in serie A, come se nella vita contasse solo vincere un campionato. Il mio progetto è destinato a crescere, quindi non guardo alla giornata, non guardo a quello che sarà il risultato di questa sera sul campo. Ripeto mi auguro che stasera si vinca all’insegna della sportività, all’insegna di un calcio divertente, aperto, rispettoso delle regolo e della lealtà e soprattutto di un calcio sempre più internazionale. A me quello che mi fa piacere è che oggi nel mondo ci sono forse duecento milioni di spettatori che vedranno la partita. Ho rilasciato i diritti a Rai International proprio per dare a tutti la possibilità di vederla. Anche per internet ho fatto dei lunghi discorsi con Fox in America, sperando che nel futuro si ci allarghi in maniera planetaria. Con questo voglio dire che è tutto un mondo che si sta muovendo attraverso il calcio e fortunatamente avendo vinto i mondiali, c’è un forte interesse per il calcio italiano. Comunque Juventus-Napoli 14 milioni da una parte, 6 milioni dall’altra, più la tifoseria in tutto il mondo, credo che sia un’evento che prescinde dalla categoria in cui si gioca. Ripeto è una festa del gioco in cui chi perde non si deve crucciare più di tanto. Se mi si chiede un mio pronostico, io opto per un pareggio, vorrà dire che hanno giocato tutte e due al meglio delle loro possibilità”.
“Io mi ero proposto di andare in serie A in due anni- ha dichiarato De laurentiis parlando del percorso del Napoli- poi è venuta la Juve – sottolineando – io non l’avrei mai retrocesso in B, sono di tutt’altre idee. I problemi del calcio non si risolvono punendo le squadre, ma facendo delle riflessioni insieme a noi chi gestisce il calcio, forse si dovrebbe fare da parte. Detto questo credo che il Napoli deve crescere, la Juve indubbiamente andrà in A ed essendo una squadra forte ci riduce di una possibilità, Io credo di aver costruito una squadra che potrà accedere ai play-off e nei play-off tutto può accadere. Non ci dobbiamo preoccupare di vincere annualmente i campionati, preoccupiamoci di far crescere un club e una squadra in modo tale che nei prossimi ottanta anni no si abbiamo vinti solo due scudetti”.
A gennaio si andrà sul mercato? “Io ho sempre dato a Reja e a Marino l’opportunità di mettere a punto questo progetto con innesti nuovi - ha risposto deciso De Laurentiis - quindi hanno carta bianca. La società sta dietro di loro senza alcun tipo di economia, quello che è giusto fare sarà fatto. Ma sempre alla luce di un investimento che alla lunga deve potare questa squadra a rappresentare i colori di una città in campo internazionale”.