04 Novembre 2006 -- “Reja è insostituibile nel nostro progetto – ha affermato il dg azzurro - anche per il futuro puntiamo su Reja. De Laurentiis ha avuto parole di fiducia e di sostegno per lui. Non esiste nessun problema di convivenza, né Reja è prigioniero delle scelte del mercato, un mercato deciso insieme, io e lui. Reja gode di totale autonomia, ha un organico dove può attingere calciatori per ogni tipo di modulo. Purtroppo nell’ambiente è consuetudine che quando le cose vanno bene, i calciatori vanno d’accordo, quando qualcosa non funziona, si parla di spogliatoio spaccato".
Ieri per gli azzurri c’è stata gara mista in famiglia. Era solo di test di Reja per valutare tutti i suoi calciatori? Reja ha schierato la difesa a tre, Maldonado, Giubilato, Domizzi, il centrocampo con due mediani, Capparella sulla fascia destra e Grava a sinistra, in avanti, Bucchi e Calaiò. La preparazione va avanti a porte chiuse, quindi ad oggi è ancora ignota la compagine azzurra che affronterà la squadra dei bianconeri lunedì sera al S. Paolo. L’unica cosa certa sono i 65mila tifosi che lunedì saranno sugli spalti, si aspettano un Napoli da serie A.
Il tecnico azzurro ha ancora due giorni per riflettere, ma l’importante è che arriva alla gara con le idee chiare e ponga fine a questo valzer di moduli, che finora ha prodotto solo stress e confusione nella squadra. Lunedì è importante che chi andrà in campo giochi con concentrazione ed intensità.