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‘I miracoli si possono ripetere’
Il dg del Napoli interrompe il silenzio stampa, motiva il ritiro della squadra e confida nei valori tecnici della rosa

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03 Novembre 2006 -- “Noi abbiamo aperto le porte alla stampa perché riteniamo nostro dovere e diritto dei nostri tifosi di avere contatto e comunicazioni con noi.- ha dichiarato Pier Paolo Marino ai microfoni di Kiss Kiss Napoli- Quello che voglio far sapere a tutti è che il Napoli si trova qui non per perché si vuole flagellare , ma per preparare a dovere una partita dove 65mila napoletani hanno deciso di esserci. Quindi abbiamo il dovere di prepararla con serietà, con grande determinazione, con la possibilità di farlo nel più completo riserbo. Senza alcun tipo di distrazione che ci possa pervenire dalle comunicazioni con l’esterno”.

Il presidente non è venuto qui per fare un processo o per incolpare qualcuno – ha continuato il dg azzurro – Nei due giorni che ha trascorso con noi, il presidente ha rivolto parole di incoraggiamento a Reja e alla squadra. Con le sue parole il presidente ha voluto far rinascere in tutti quel coraggio, quella determinazione, quella convinzione dei propri mezzi che sono necessari nel preparare una partita come quella con la Juve. Per la prima volta nella storia - sottolineando – di questo nuovo Napoli - ci prepariamo ad affrontare un avversario che i pronostici, alla vigilia della gara ci portano perdenti. Quindi abbiamo pensato di dare alla squadra quella spinta necessaria affinché si possa avere la convinzione che nel calcio i miracoli si possono ripetere. Affinché quello che è accaduto in coppa Italia, anche dal punto di vista della prestazione, a cui è concatenato il risultato possa essere ripetuto”.

“Ribadisco che l’obiettivo del Napoli è quello di guadagnare, di essere competitivi per un posto ai play-off- ha dichiarato Marino- Le imprese del Napoli ad inizio stagione ci avevano fatto pensare ad un Napoli che poteva farsi delle passeggiate in serie B, invece si è rilevato un campionato difficile e complesso. Il Napoli ha avuto un momento di forma meno brillante e splendente come quello avuto ad inizio della stagione, ma sicuramente ritornerà sui binari di rendimento. Il Napoli ha tutte le potenzialità e la forza per condurre quel campionato che tutti ci aspettiamo, cioè guadagnare almeno una posizione nei play-off”.

“La rosa del Napoli è competitiva per quello che è l’obiettivo della società – continuato Il dg del Napoli - La classifica è in linea con l’obiettivo della società. Certo potremmo giocare meglio, ma l’importante è mantenere i risultati che la squadra sta acquisendo. Tutto il resto può essere motivo di discussione, anche di divisione, ma noi addetti ai lavori, dobbiamo essere corazzati ad ogni tipo di problematiche e discussioni esterne, per portare avanti con determinazione l’obiettivo che ci siamo prefissi. A noi non ci toccano ne le esaltazioni ne le depressioni dell’ambiente e della critica”

A gennaio si ritorna sul mercato? “Il mercato di gennaio è stato creato affinché le squadre che lo ritengono necessario, possono completare il lavoro fatto in estate- ha spiegato Pier Paolo Marino - Adesso non sono in grado di dire cosa accadrà da qui a gennaio. Posso solo dire di essere fiducioso, che magari il Napoli arrivi sul mercato con la possibilità di fare solo una rifinitura del lavoro fatto a luglio”.

La gara Napoli – Juventus? “Il Napoli nella sua recente storia con De Laurentiis - ha risposto Marino - è un Napoli che incontra un avversario che è giustamente favorito nel pronostico. Per noi è come l’impresa che qualche volta è riuscita agli avversari poveri che in questi due anni affrontavano il Napoli, che a confronto era un po’ come la Juventus della serie C. Noi vogliamo vedere se è possibile che il miracolo come in coppa Italia, si ripeta, che Davide sconfigga Golia. E’ chiaro che la Juventus viene da otto vittorie consecutive e da un anno di imbattibilità in un campionato tra serie A e B. Quindi anche pareggiare con la Juve sarebbe l’impresa del secolo. Quello a cui teniamo è fare una prestazione coronata o meno dal risultato, che sia una prestazione degna della fiducia dei 65mila napoletani che verranno a sostenerci. Con la Juve escluso il Rimini hanno perso tutti. Io sono convinto che la Juve ogni dieci vittorie farà un pareggio, quindi noi non pensiamo che andiamo ad affrontare la Juve e faremo il risultato del secolo. Però crediamo che se una squadra vuol colmare quel gap tecnico nei confronti di quei quattro, cinque campioni del mondo,e riuscisse in questa impresa sarebbe dal punto di vista tecnico un miracolo calcistico".