17 Ottobre 2006 -- "Adesso si sente parlare di ‘blocco psicologico ’ dimenticando che in coppa Italia si era in un altro contesto. Noi abbiamo sempre detto che la realtà del campionato è diversa". A parlare è il centrocampista del Napoli, Ivano Trotta, che oggi, alla ripresa degli allenamenti, si è fermato in sala stampa per un colloquio coi giornalisti: “Durante il campionato le partite sono difficili, i punti sono importanti ed è impossibile fare partite spumeggianti come in coppa Italia".

"Indubbiamente c’è da migliorare - ha detto Trotta - e sotto diversi punti di vista. Durante la settimana bisognerà lavorare su quei meccanismi che la squadra ne ha bisogno. Abbiamo la possibilità di lavorarci sopra alcuni giorni e correggere eventuali lacune che possono esserci”. Il centrocampista si è poi soffermato sul tanto discusso modulo: “E’ una scelta fatta dal mister, lui predilige di più il gioco in verticale che sulle fasce. Questo modulo ci da vantaggio sulle palle verticali, ma da spazio alle squadre avversarie sulle fasce. E’ tutto un disegno premeditato, si fa capire alle squadre avversarie che si soffre sulle fasce, per poi verticalizzare subito e metterle in difficoltà. Abbiamo le caratteristiche necessarie per poterlo fare con i giocatori che abbiamo, con le verticalizzazioni veloci possiamo colpirli quando meno se lo aspettano. Non possiamo dimenticare che con questo modulo abbiamo fatto dodici punti, quindi secondo me non va cambiato”.

Il calciatore poi, nonostante non stia giocando da titolare, si è detto soddisfatto di far parte del progetto Napoli: ”Sono soddisfatto e orgoglioso di far parte di questa rosa, stare a Napoli per me è una cosa importante. Per questo anche se mi viene concesso poco spazio, da parte mia anche dieci minuti sono determinanti e cercherò sempre di farmi trovare al meglio quando il mister mi chiamerà”.

Vista la squalifica per tre giornate di Savini, sono molte le probabilità che Reja, nella gara contro il Crotone, mandi in campo l’ultimo arrivato in casa azzurra, Gyorgy Gyuri Garics, schierandolo a destra con Grava spostato a sinistra, così come a lungo provato nel corso dell'estate, durante le partite amichevoli del precampionato. “Come tutti giocatori mi fa piacere giocare e se sarò della partita ne sarò felice", ha dichiarato il difensore azzurro reduce dalla sua prima convocazione nella nazionale maggiore austriaca.

"E una buona occasione per far vedere che sono bravo. Fino ad ora non ho potuto dimostrare molto perché ho giocato una volta sola e per dieci minuti. Io posso giocare in tre, quattro posizioni – ha aggiunto Garics - Sabato spero di giocare sulle destra che è il mio ruolo preferito, con le mie caratteristiche posso spingermi in avanti per fare i cross ai nostri attaccanti e tornare indietro. Metterò il massimo impegno in questi giorni durante gli allenamenti, poi il mister deciderà, ma spero che sabato avrò la possibilità di giocare dall'inizio”.

"Io ho giocato due volte in Champions League, due volte in Worl Cup ed ho venticinque presenza nella nazionale under 21 - ha precisato in conclusione il difensore ungherese naturalizzato austriaco - Pur sapendo che il calcio italiano è molto diverso dal calcio in Austria quando ho accettato di venire a Napoli, ho voluto fare una sfida con me stesso, sono sicuro di fare bene e spero di poterla vincere".

A cura di Michele Spampanato.