14 Ottobre 2006 --
Iezzo: "Purtroppo quando si subisce tanto poi ci può stare che su una qualsiasi palla puoi prendere gol. Nell'arco della gara ci può stare un po' di nervosismo, c'è il rammarico perchè negli ultimi minuti abbiamo preso questo gol che si poteva evitare. Non dimentichiamo che il Vicenza ha davanti giocatori importanti e diamo merito al Vicenza di aver fatto una buona gara. Alla fine è sempre un punto in più fatto in trasferta, i campionati si vincono in casa, io metterei la firma per vincere in casa e pareggiare fuori".
Gregucci: "Devo fare i complimenti ai miei che hanno saputo intrepretare bene la gara, siamo andati sotto in una situazione molto difficile, abbiamo saputo recuperare il risultato senza perdere la testa, io penso che se una squadra deve recriminare quella è la nostra non mi sembra che il Napoli, tranne il gol sia poi stato pericoloso. Noi siamo una squadra viva, i ragazzi stanno lavorando duro e d'ora in poi sarà difficile fare punti qua".
Gatti: "Mi mancava un po' il campo, sono contento perchè ho giocato, ho ritovato il gusto della partita che mi mancava, c'è il rammarico poi di aver subito il gol nel finale, anche se forse il Vicenza ha meritato il pareggio. Io sono a disposizione del mister, spero di metterlo in difficoltà e guadagnarmi ancora un altro po' di spazio"
Marino: "Ho visto una squadra molto nervosa, probabilmente, anche l'uscita di due uomini come Amòdio e Dalla Bona ha portato qualche contraccolpo nell'amalgama del centrocampo, però stavamo portando a casa o tre punti, il primo tempo è stato equilibrato ed avevo l'impressione che la partita si stava smorzando. Invece, questo nervosismo che si era avvertito per tutta la gara, nei nostri giocatori che probabilmente sentono già la pressione di dover fare risultato, ha fatto si che complicassimo la partita da soli e così abbiamo preso gol in 9 contro 11 su una palla che loro avevano messo fuori per consentire i soccorsi a Grava: è un gol difficile da analizzare anche se poi il risultato credo sia giusto. Non ci saranno provvedimenti per nessuno, qua mi sembra che si va sempre alla ricerca di colpevoli, siamo una squadra che comunque sta in una classifica che permette di avere una base per lo sviluppo futuro e allo stesso tempo, sicuramente dobbiamo migliorare, ma non è che ci dobbiamo mettere con la frusta in mano perchè i giocatori ci mettono tuto quello che hanno in questo momento anzi, secondo me dobbiamo aiutarli a tranquillizzarli e dargli serenità, perchè il nervosismo che ci è stato alla fine non era una cosa in mala fede. De Laurentiis ancora non mi ha chiamato, lo chiamerò io dopo. Noi abbiamo fatto per questa ansia che aveva la squadra, numerosi falli sulla nostra trequarti che hanno fatto si che, soprattutto nel secondo tempo, il Vicenza stesse spesso su palla in attiva nella nostra area e da li sono venuti i maggiori pericoli, perchè occasioni da gol manovrate non ce ne sono state se non su errori nostri come nell'appoggio sbagliato di Cannavaro dove poi c'è stata la doppia parata di Iezzo. Ho visto molto nervosismo, comunque il fatto che il Napoli debba vincere in casa e fuori è un parametro che non si può ottemperare solo perchè ci chiamiamo Napoli. Pensate che il genoa che è capolista ha perso due partite e noi una, siamo una squadra che, come tutte le altre, è compettitiva e deve crescere. Questo è solo il prologo di un lungo romanzo a puntate. L'importante è avere dei margini di miglioramento, sperando che non ci tartassino infortuni e squalifiche che non permettono di avere una continuità di formazione ed abbiamo dei margini di miglioramento unitamente a degli attaccanti che ancora non hanno fatto tutto quello che sono in grado di fare e sono convinto faranno"
Schwoch: "Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo giocato da squadra, non abbiamo mollato, ci siamo sacrificati tutti ed alla fine abbiamo portato un punto più che meritato a casa. Avevamo incanalato un trend casalingo non bello anche se coronato da prestazioni che non meritavano al sconfitta, quindi oggi prendiamo un gran punto contro una squadra che secondo gli addetti ai lavori punterà alla serie A, quindi continuando così credo che ci metteremo alle spalle parecchie squadre. Io avevo visto la partita del Napoli contro il Rimini e non avevo visto un bel Napoli, il Rimini si troverà alla fine per giocare la serie A, non direttamente, ma per i play off, il Napoli, invece, deve ancora lavorare, è più composto da giocatori forti che squadra, però per vincere il campionato bisogna essere squadra. Oggi è andata bene, rientravo dopo tanto tempo, ero fuori da tre partite, dovevo vedere come stavo fisicamente, il polpaccio ha risposto bene, spero di poter contare sulla continuità. L’arrivo di Gregucci ha portato il suo tipo di carattere, che è combattivo, però non è che prima non ce lo avevamo, anzi bisogna ringraziare mister Camolese che ha lavorato bene e ci ha insegnato tante cose. Adesso c’è Gregucci, sta facendo bene e guardiamo avanti senza guardare al passato. Bucchi e Calaiò stasera non sono stati brillantissimi, anche se Calaiò ha fatto gol, ma siamo stati bravi noi ad accorciare impedendogli di rendersi pericolosi, però come attaccanti non si discutono. Non è detto che giocare in serie B si trovano meno difficoltà che in A, l’anno scorso, per esempio, ho trovato Pagliuca, un portiere che ha fatto tanta serie A, che mi ha detto che non pensava che la serie B fosse così difficile”.
Reja: “"Avevo detto a Bucchi di mettere la palla fuori perchè oltre a fare il cambio per l'espulsione di Savini, avevamo ancora Grava a terra e dunque eravamo in 9 e non in 10, secondo me se non veniva fuori questo episodio qui potevamo portare a casa i tre punti, prendendo un gol che era evitabilissimo. A quel punto ci siamo complicati la vita da soli, questo non va assolutamente bene. Ormai la partita era finita, loro potevano buttare qualche palla dentro magari sui calci d’angolo, sulle palle lunghe in mezzo all’aria, però stavamo difendendo abbastanza bene. La partita era terminata, non si possono commettere questi errori, queste ingenuità. Ripeto, avevamo ancora l’inferiorità numerica perché Grava era a terra e di conseguenza con due uomini in meno in fase difensiva, siamo andati a prendere un gol che era evitabilissimo. Nel primo tempo abbiamo cercato di non dare riferimento con De Zerbi dietro la linea, con Calaiò che partiva da dietro, cercando di dare profondità. E’ chiaro che da metà campo in avanti qualcosa si poteva fare. La partita ormai sul vantaggio dell’uno a zero bastava gestirla ancora un po’ e portare a casa i tre punti. Bucchi ha rischiato di non giocare questa partita ? Ma perché andate sempre a cercare le situazioni di chi gioca, chi non gioca? Io ho quattro giocatori in fase offensiva, lo ripeto per l ‘ennesima volta, ho Bucchi, Sosa, Calaiò e Pià, li considero tutti più o meno sullo stesso valore. Quindi posso scegliere una volta uno, una volta l’altro. Ogni volta che deve stare qualcuno fuori, vengono fuori sempre dei commenti e questo non mi sta bene, ho l’impressione che questo succede solo a Napoli. Bucchi oggi quanti minuti ha giocato? Ha giocato tutti i minuti? Allora se ha giocato perché ha rischiato di non giocare prima della gara? I problema non sussiste! Vogliamo parlare del momento di Bucchi? Ok, questo mi sta bene!Bucchi oggi si è mosso molto bene, le palle di testa le ha conquistate, ha fatto anche delle buone sponde, rispetto alle altre partite ha fatto una buona gara. I margini di miglioramenti del Napoli? Certamente ce ne sono, adesso, recuperiamo Amòdio e Dalla Bona, poi vedremo in settimana in base al lavoro e alla condizione dei singoli deciderò la formazione per sabato contro il Crotone. Gatti si è comportato bene, ho inserito Trotta perchè su quella zona li venivano giù pericolosamente ed infatti dopo il suo inserimento cross da quella zona non ne sono più venuti. L’espulsione di Savini? Ha preso il rosso per proteste contro il guardalinee, noi dovevamo mantenere l’equilibrio a pochi minuti dalla fine di un partita importante come questa , che poteva dare un seguito ai risultati precedentemente fatti. Loro ci hanno messo in difficoltà sul piano della velocità. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo tempo meno. Abbiamo cambiato qualche giocatore e non è facile trovare gli assetti adeguati, sulle zone laterali ci andiamo poco ed allora dobbiamo cercare di fraseggiare centralmente per andare alla conclusione. Su palla a terra loro non è che abbiano avuto delle opportunità per concludere, infatti si sono sempre limitati a calciare dal limite o su calci da fermo o su errori nostri. La delusione, ripeto, è forte perché prendere un gol di questo gene re mi dispiace tantissimo, visto che i due punti si potevano portare tranquillamente a casa, se riuscivo a fare il cambio sono convinto che avremmo vinto.”
A cura di Felice Angelillo