04 Ottobre 2006 -- Oggi pomeriggio, il centrocampista azzurro Ivano Trotta, intervenendo in diretta radiofonica alla popolare trasmissione ‘RadioGoal’ in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha dichiarato: “Le cose si stanno sistemando rispetto alle precedenti gare. Abbiamo fatto un passo avanti, abbiamo portato a casa tre punti su un campo difficile come quello dello Spezia, squadra che non perdeva in casa da un po’ di tempo a dimostrazione che è stata una giornata della svolta grazie anche ad un gioco ritrovato. C’è bisogno di equilibrio, non bisogna deprimersi se in classifica le altre sono un po’ più su, così come non bisogna esaltarsi adesso che sono più vicine. Il campionato è ancora lungo, poi inizialmente c’è molto equilibrio e la classifica è corta quindi bisogna stare tranquilli sia che le cose vadano bene, sia che vadano male”.

“Mi fa piacere ritrovare il Rimini – ha proseguito Trotta - lì ho fatto tre anni e mezzo, sono partito dalla C2 e sono arrivato in B, il traguardo che ha raggiunto me lo sento anche un po’ mio. Mi fa piacere, quindi, incontrare i miei ex compagni, però anche a Napoli lo scorso campionato ho fatto bene, abbiamo guadagnato una promozione, adesso siamo in B in un calcio che conta di più anche se non è la categoria che merita il Napoli, perchè il Napoli merita la A. Spero di poter incontrare i miei ex compagni anche sul campo, però io sono abituato a non chiedere niente, se il mister riterrà opportuno utilizzarmi, io sono sempre pronto”.

Trotta, cognato dell’ex difensore azzurro Dario Baccin ora in forza alla squadra romagnola, ha poi sviscerato il tipo di gioco dei prossimi avversari del Napoli: “Il Rimini è una squadra che gioca molto palla a terra giocando in velocità sfruttando gente veloce come Ricchiuti, Jeda, Pagano. E’ una formazione che sul piano del dinamismo ti può mettere in difficoltà, noi dovremo essere bravi a non perdere le misure e a stare bene in campo, poi la qualità l’abbiamo, dobbiamo cercare di fargli male appena ne avremo la possibilità. Un mio gol al Rimini? Sarebbe un sogno, non tanto per fare un dispetto al Rimini, ma per dare il contributo personale al Napoli, ci terrei in modo particolare. Non sto giocando molto, però mi sento partecipe comunque, perchè è la mia professionalità, credo di averla e so che potrò essere utile a questa squadra, poi sarà il mister a decidere quando impiegarmi, dovrò poi essere io bravo a farmi trovare pronto cercando di allenarmi sempre al massimo. A Napoli i momenti difficili – ha concluso Trotta - vengono vissuti in maniera particolare perchè è una piazza molto esigente, di conseguenza se non hai delle basi solide, con un gruppo compatto e che ha determinati valori morali diventa difficile superare certi momenti quindi, il fatto che il Napoli riesce sempre ad uscire fuori dalle situazioni di difficoltà, dimostra il valore della squadra”.