30 Settembre 2006 -- Gli azzurri stavolta non hanno tradito le attese, la squadra di Reja aveva promesso una vittoria per i tifosi e per il tecnico ed è singolare il fatto che il gol della vittoria sia arrivato proprio da Paolo Cannavaro che in settimana aveva apertamente dichiarato di voler vincere per Reja. Il Napoli è parso trasformato rispetto alle ultime prestazioni, molto più tonico e compatto con Amòdio vertice basso del rombo e con Bogliacino trequartista alle spalle di Bucchi e Calaiò. Ed è proprio il fantasista uruguagio il grande protagonista della gara, infatti già al 1' un suo tiro di sinistro dalla distanza viene smanacciato da Santoni. La squadra di Reja è subito molto aggressiva e va a piazzarsi nella metà campo dello Spezia costringendo i padroni di casa a difendersi per tentare di ripartire in contropiede.
Al 3' Montervino, apparso anche lui, come il resto della squadra, in netto recupero rispetto alle precedenti partite, si incunea in area dalla destra, poi invece di servire al centro per Bucchi preferisce calciare, ma da posizione angolata manda alto sulla traversa. Il Napoli macina gioco ma non riesce a trovare i varchi giusti per sfondare la retroguardia della squadra ligure. Al 10' Calaiò, rimette dal fallo laterale ai limite dell'area dello Spezia per l'accorrente Grava che calcia al volo di contro balzo mandando, però, la sfera alta sulla traversa. Al 14' ancora Bogliacino protagonista: l’uruguaiano si incunea in area dal versante di sinistra, si gira e calcia al volo di sinistro, ma la palla viene respinto dal palo con Santoni battuto.
Al 20' viene annullato il gol di Saverino per fuorigioco: il traversone dalla sinistra per l'inserimento di testa dell'attaccante dello Spezia che era ben al di là della linea dei difensori. A questo punto della gara, l’arbitro, il signor Banti della sezione di Livorno, decide di erigersi a protagonista, cominciando con i suoi assistenti una serie incredibili di errori che culmineranno con l’espulsione di Reja nel secondo tempo, ma su questo ci arriveremo.Intanto, ammonisce in ‘maniera generosa’ Samuele Dalla Bona per un fallo su Saverino. Al 36' Calaiò entra in area da destra poi tenta il tiro a giro sul secondo palo ma la sfera termina fuori. Al 39' su angolo dalla destra guadagnato da Montervino, Santoni, il portiere dello Spezia esce coi pugni e frana addosso a Bucchi ma incredibilmente l'arbitro Banti fischia una punizione per i padroni di casa. Si arriva così alla fine del rpimo tempo sul risultato di zero a zero che comincia a stare stretto agli azzurri.
Ad inizio ripresa la musica non cambia: il Napoli attacca ed è padrone del campo, lo Spezia si difende cercando di ripartire in contropiede. Al 3' Bogliacino viene atterrato in area al momento di calciare a botta sicura a pochi passi da Santoni, ma per l'arbitro Banti è tutto regolare! Nel Napoli vengono poi ammoniti, stavolta giustamente prima Giubilato e poi Amòdio Al 6' la palla a giro di sinistro ad opera di Davide Saverino, su calcio di punizione, termina di poco alta sulla traversa. All’11' Santoni con un pizzico di fortuna dice no al gol di Calaiò: il traversone in area dalla sinistra di Dalla Bona per l'attaccante del Napoli che calcia al volo, col portiere dello Spezia che tuffandosi riesce a deviare in qualche modo col corpo. Soda prova a dare vivacità al suo attacco e manda in campo Russo per Dionigi. Il giocatore, appena entrato, in contrasto aereo, rifila una gomitata in pieno petto a Giubilato, ma Banti non se ne accorge.
Al 14' ottima combinazione Bucchi-Calaiò, con quest'ultimo che riceve non troppo bene al limite dell'area avversaria è costretto ad indietreggiare col corpo al momento di calicare e così manda la palla a lato. Al 15' è clamorosa la palla gol sciupata da Calaiò, il quale tutto solo entra in area tira rasoterra ma Santoni respinge col corpo, poi arriva Montervino che dopo una serie di dribbling, da buona posizione, mette alto sulla traversa. Nell’azione si infortuna il portiere Santoni che resta a terra e, mentre viene soccorso, un fumogeno dalla curva dei tifosi del Napoli piove nelle vicinanze del giocatore dello Spezia, la gara viene momentaneamente sospesa con Banti che dopo aver confabulato a lungo con Montervino e col quarto uomo, fa ripartire il gioco solo dopo 4’ di stop e con Santoni costretto a lasciare il posto al suo secondo Rotoli.
Soda vedendo i suoi uomini in difficoltà inserisce il difensore Maltagliati al posto di Saverino, il migliore nelle fila dello Spezia. Si arriva così al 22’ ed il Napoli passa in vantaggio: uscita a vuoto di Rotoli su cross di Bogliacino, Cannavaro va più su di tutti e mette in rete di testa. Al 26' si ostacolano al limite dell'area Bucchi e Dalla Bona così nessuno dei due va al tiro. Al 27' incredibile decisione di Banti: Savino entra nettamente sulla palla rilanciando l'azione del Napoli, ma l'arbitro fischia la punizione per lo Spezia. Passa un minuto e Banti si erge ancora a protagonista andando ad espellere Reja che stava protestando vivamente per un fuorigioco dubbi fischiato a Calaiò.
Al 29' provano a reagire i padroni di casa con un tiro dal limite di Giuliano che viene parato in due tempi da Iezzo. Al 30' rischiano gli azzurri, non scatta il fuorigioco con Grava che resta arretrato e per fortuna Rossi tutto solo davanti a Iezzo calcia incredibilmente a lato. Viviani, vice di Reja, manda in campo forze fresche inserendo Sosa per uno spento Bucchi, prima e De Zerbi per Calaiò, autore ancora una volta e nonostante le occasioni da gol fallite, di un ottima prestazione, tanto che il numero 11 azzurro uscendo dal terreno di gioco non nega il suo disappunto e chiede: "Perchè io?".
Al 36' De Zerbi, appena entrato da metà campo tenta il pallonetto vedendo il portiere fuori dai pali, ma la sfera termina fuori. Viviani rinforza la difesa inserendo Maldonado per Savini. Al 41' ancora il Napoli pericoloso: su angolo dalla sinistra guadagnato da De Zerbi, la palla giunge al limite per Dalla Bona che vede il suo tiro respinto da un compagno di squadra. Al 42' c’è un fallo di mani in area di Maltagliati, ma l'arbitro assegna una punizione per lo Spezia! Nonostante le 6 sostituzioni ed i quasi di 5 minuti di sospensione, oltre ad altri spezzettamenti, Banti concede solo 5’ di recupero, questo è sicuramente un vantaggio per il Napoli, ma è sicuramente la dimostrazione di un direttore di gara non all’altezza della situazione. Comunque è ancora il Napoli ad andare vicino al raddoppio al 47' con una incredibile palla gol sciupata da Dalla Bona che, imbeccato da un traversone in area, tutto solo, calcia al volo mandando alto sulla traversa. Sul versante opposto gli fa eco Varricchio al 48 mandando, da buona posizione, altissimo sulla traversa. L’ultima occasione è ancora del Napoli, al 50' , quando su traversone in area dello Spezia, Rotoli non trattiene ed incredibilmente De Zerbi di testa manda alto sulla traversa, seppur di poco.
Non serve allo Spezia l’altro minuto di recupero concesso da Banti e così dopo quasi otto mesi il Napoli ritrova la vittoria in trasferta, che mancava per l’appunto dal 5 marzo del 2005 (Manfredonia-Napoli 0-1, rete di Pià). La vittoria azzurra assume maggiore rilevanza se si pensa che lo Spezia non perdeva in casa da 1 anno e 7 mesi. Anche se il Napoli ha vinto meritatamente è troppo presto per capire se gli azzurri sono venuti fuori dal momento negativo, perché non è ancora chiaro dove cominciano i meriti degli azzurri e dove finiscono i demeriti dello Spezia, una squadra parsa troppo rinunciataria e permissiva. Soprattutto sarà da rivalutare la condizione fisica, visto che la squadra di Soda non è parsa ‘tonica e pimpante’ come lo erano state in precedenza le altre avversarie del Napoli, ovvero il Piacenza, l’Arezzo e la Triestina.
Ecco perché la ripresa fisica degli uomini di Reja, che comunque pare esserci stata anche grazie alla diminuzione dei carichi di lavoro avvenuta in settimana, deve essere sottoposta ad altre verifiche e sotto questo punto di vista il Rimini, domenica prossima, sarà un ottimo banco di prova. Resta poi da valutare anche la concentrazione e la determinazione sotto porta: troppe le palle gol sprecate dagli azzurri! Se si pensa che alla fine il gol vittoria è arrivato su una mezza papera del portiere che è uscito a vuoto (ma comunque è stato bello ed imperioso lo stacco di Cannavaro), le perplessità restano, anche perché Bucchi, a dispetto dei suoi compagni è parso in netta fase calante: mai in gioco, lento, macchinoso ed incapace di difender palla, sempre anticipato, di piede e di testa, non è riuscito a rendersi pericoloso. Anche Dalla Bona, se si esclude un paio di occasioni avute con tiri al volo, è parso un po’ assente dalla manovra. Comunque, l’unica cosa certa è che adesso Reja avrà il suo bel grattacapo per decidere chi mandare in campo fra Amòdio, Bogliacino e De Zerbi il buon senso vorrebbe che “squadra che vince non si cambia”, ma ogni partita è una storia a se e sinceramente, in questo momento siamo contenti di non essere nei panni dell’allenatore azzurro.
A cura di Michele Spampanato