26 Settembre 2006 -- Il capitano degli azzurri, alla ripresa degli allenamenti in quel di Castlvolturno, si è soffermato a parlare con i cronisti sulle ultime deludenti prestazioni del Napoli: “Per fare una giusta disamina - ha detto Montervino - si deve essere sereni e tranquilli, altrimenti non si viene mai a capo del reale problema della squadra. Questo è un periodo non fortunoso per noi, stiamo soffrendo. Molti di noi stiamo avendo un calo psicofisico, penso che sia una questione fisiologica che potrebbe succedere in qualsiasi squadra, c’è da chiedersi come mai arriva all’inizio dell’anno. In questi giorni ci confronteremo e faremo una esatta disamina di quello che ci sta succedendo e sicuramente troveremo la soluzione. Adesso dobbiamo restare sereni senza rovinare quello di buono che abbiamo fatto fino ad adesso, se avremo la giusta tranquillità, verremo a capo dei problemi”.
Montervino si è poi soffermato sul tanto discusso modulo: “Siamo una delle poche squadre in serie B ad utilizzare questo schieramento. E’ vero che ti da qualcosa in più nella fase offensiva, però toglie qualcosa in fase difensiva. Per giocare per bene con questo modulo bisogna avere tutti gli undici calciatori in condizioni ottimali. Per cui la non condizione ottimale di qualcuno di noi, fa sì che certi meccanismi non sono fluidi, manca l’appoggio dei centrocampisti agli attaccanti e non permette un buon filtro in difesa. Questi sono meccanismi che si migliorano col tempo”.
Il capitano del Napoli, si è poi soffermato a parlare del suo particolare momento di appannamento: “La gente è abituata a vedermi sempre in forma, ora che non mi vede bene come qualche settimana, un mese fa, giustamente non è contenta, vuol vedere il Montervino di prima e fa bene. Sono due anni che sono presente in tutte le gare e in tutto forse ho sbagliato due partite – ha sottolineato il centrocampista azzurro – ma adesso sto soffrendo fisicamente, e come me anche qualche mio compagno. E’ un calo fisiologico che può arrivare a qualsiasi calciatore, bisogna stare tranquilli, sono sicuro che ritorneremo alla grande come prima”.
Montervino ha tenuto a ribadire, poi, che il suo gesto verso il settore dei distinti, era solo una richiesta di incitamento e non un gestaccio nei confronti dei tifosi: "Voglio precisare ancora una volta, ovemai vi fosse qualcuno che pensa ancora in maniera contraria, che il mio gesto fatto verso il settore dei distinti era solo una richiesta di aiuto e di incitamento, come ho sempre fatto. Da sempre quella parte dello stadio riserva per me grandi applausi ed incitamenti e mi dispiace che qualcuno abbia frainteso, ma non mi sarei mai permesso, questa gente mi ha dato tanto ed io per loro ho il massimo rispetto. Voglio tranquillizzare i tifosi – ha detto in conclusione - sappiano che c’è la volontà di tutti per portare avanti questo progetto e lo vogliamo fare assieme a loro, abbiamo bisogno di loro. Quindi non abbandonateci, questo è un periodo molto importante per tutti noi”.