23 Settembre 2006 -- “La punizione del gol era insistente, Montervino non aveva commesso il fallo – ha commentato il dg del Napoli alla fine della gara contro la Triestina - Fino ad allora la Triestina pur esercitando una pressione, un predominio territoriale, non aveva creato occasioni da gol. Infatti dopo se mettiamo in conto la reazione che ha avuto il Napoli negli ultimi minuti, abbiamo creato più occasioni di loro. In questo momento gira così, magari se si aveva un po’ di fortuna avremmo portata a casa i tre punti e la classifica era più sorridente. Però è una classifica iniziale, per cui può essere anche migliorata perché al momento è corta”.

“Chiudendo la partita su l’uno a zero ci poteva avvantaggiare psicologicamente – ha continuato Marino - Adesso dovremo stare ancora una settimana a leccarci le ferite e naturalmente sarà un problema ritrovarsi con maggiore convinzione. Una vittoria ci avrebbe aiutato, poteva venire perché ormai mancavano pochi minuti alla fine. Credo che la squadra ha pensato di portare a casa il risultato, che fino all’ottantaseiesimo era favorevole. Se fosse stata una squadra frustata non avrebbe fatto negli ultimi quattro minuti quella fiammata degna di una squadra con carattere. Credo che nel calcio dobbiamo commentare degli episodi, cosa che è difficile. Con tutto il predominio della Triestina nel secondo tempo, non avevo la sensazione che poteva passare, poi è arrivata quell’occasione su una punizione che secondo me non c’era. Voglio rivederla, sul filo del fuori gioco bisogna avere una vista microscopica e il guardalinee ha concesso questo gol. Dalla tribuna eravamo circa duecento persone, tutti convinti che c’era fuori gioco”.

“Secondo me in questo momento la squadra è alla ricerca di una sua identità - ha commentato in conclusione il direttore sportivo del Napoli - Bisognerà capire se è quella della coppa Italia, quella del Treviso o quella balbettante delle due ultime domeniche. Facendo un analisi posso dire che questo Napoli non è brillante come lo era fino alla partita col Treviso. Credo che potremo recuperare quel tipo di brillantezza, perché in una quadra quello che si è visto si ripete, non è possibile che si va indietro. Una squadra può avere dei picchi in alto o in basso, in questo momento il Napoli è in regresso. Ripeto è una squadra che poteva chiudere la partita con i tre punti e sicuramente avremmo fatto un’analisi non splendente ma in chiave positiva. Quindi manteniamo la serenità senza ragionare in base al fatto che la Triestina ha segnato a tre minuti dalla fine. Dobbiamo continuare a credere in quello che abbiamo visto nel precampionato. La squadra si ritroverà sicuramente - ha concluso Marino - basta che si supera questo momento psicologicamente negativo”.