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Piacenza-Napoli: Le pagelle di calcionapolinews.it
Partita mediocre, difesa distratta, centrocampo poco ispirato, attacco mal servito.

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16 Settembre 2006 -- IEZZO 6,5 – Incolpevole sui gol compie due miracoli su Simon, complice anche la scarsezza tecnica della punta piacentina.

GRAVA 5,5 – Troppa sufficienza negli interventi difensivi, ed infatti dalle sue parti nascono entrambe le azioni che ci condannano.

DOMIZZI 5,5 – Si fa fregare da Riccio in occasione del secondo gol, ed appare spesso lento ed insicuro.

CANNAVARO P. 6 – Nessun particolare errore da parte sua, anzi a volte dimostra una discreta personalità.

SAVINI 5,5 – Statico e nervoso, difende con enorme difficoltà e non riesce a spingere con continuità.

BOGLIACINO 5 – Conferma, anzi aumenta le perplessità di sabato scorso. Non riesce a trovare né condizione, né posizione in campo, spegnendosi rapidamente.

MONTERVINO 5 – Riesce a far rimpiangere Amodio. Non spinge, viene sistematicamente saltato, è spesso fuori posizione. DAL 80’ CAPPARELLA s.v. – Pochi minuti nel finale. Non giudicabile.

DALLA BONA 6,5 – L’ultimo del centrocampo ad arrendersi. Lotta, conquista palloni, prova egli stesso a concludere con scarsa fortuna.

DE ZERBI 6 – Dopo un buon primo tempo si spegne nella ripresa, e con lui va giù tutto il centrocampo partenopeo. La classe c’è, il fiato un po’ meno. DAL 87’ SOSA s.v. – Pochi minuti nel finale. Non giudicabile.

CALAIO’ 7 – Segna, gioca bene, è una continua spina nel fianco della difesa del Piacenza e Reja cosa fa?... lo sostituisce. Mah! DAL 65’ PIA’ 5,5 – Non riesce ad incidere. Le sue giocate sono lente e prevedibili.

BUCCHI 5 – Impalpabile. Non è riuscito a fare una sola giocata degna di nota, ingabbiato dalla non irresistibile difesa piacentina. Speriamo sia stata solo una giornata storta.

REJA 5 – A mio avviso c’è un solo modo per definire questa partita: un suicidio tattico. Fra sostituzioni assurde, elementi fuori forma e fuori posizione ed una irritante sufficienza nelle giocate il risultato finale non poteva essere che questo. Urge un radicale cambiamento, soprattutto di mentalità, o faremo poca strada.
Pagelle a cura di Ciro Pistone.