12 Settembre 2006 -- Il Napoli dopo il trionfo di Coppa Italia ed un ottimo avvio di campionato si gode il suo momento positivo, pur sapendo che le due prossime trasferte consecutive, sabato a Piacenza e martedì sera ad Arezzo, saranno l’ennesima prova per la squadra apparsa fino ad oggi imbattibile: “La doppia trasferta è solo una parte di un campionato di Serie B lungo 42 partite – ha commentato il direttore del Napoli, PierPaolo Marino - Indubbiamente si tratta di un banco di prova importante sia perchè si va ad affrontare due ottime squadre, sia perchè fino ad oggi fra coppa Italia e campionato non abbiamo ancora giocato in trasferta. Comunque andranno le cose, non saranno, però, partite decisive, in quanto il torneo è ancora lungo. D aparte mia non ho mai disputato un serie B così interminabile”.

"Ho fiducia in questa squadra ed in questo gruppo - ha proseguito Marino - Al momento abbiamo avuto un calo di tensione contro il Treviso, però di grossi problemi l'organico fin qui non ne ha presentati. Normalmente, quando ci sono dei difetti, vengono fuori già durante l'estate. Invece - ha concluso Marino - mi sembra che il Napoli non abbia accusato nessuna difficoltà di questo tipo nonostante abbia affrontato squadre di livello superiore come l’Ascoli e la Juventus”.

E se in casa azzurra regna l’ottimismo ed i tifosi cominciano già a sognare la serie A, l’attaccante Cristian Bucchi invita alla prudenza: “Tutti ci portano per favoriti, noi sappiamo quale è la nostra forza e sappiamo anche le difficoltà che incontreremo. Quindi non dobbiamo peccare di presunzione, sapendo che potremo avere anche qualche sconfitta. Ma, sono sicuro che proprio grazie alla nostra forza supereremo tutte le difficoltà che incontreremo”.

Il Napoli continua la preparazione per la trasferta di sabato contro il Piacenza. Domani si torna a Marano per la consueta gara amichevole del mercoledì, l’avversario degli azzurri sarà il San Giorgio, squadra che milita nel campionato di Eccellenza. Reja non potrà contare sulla presenza di Bogliacino perché è a letto con l’influenza.