|
26 Agosto 2006 -- VINOVO (Torino), 26 agosto 2006 - Più che al Napoli, prossima avversaria della Juventus in coppa Italia, i pensieri di Didier Deschamps sono rivolti all'emergenza che ha colpito l'attacco dei bianconeri. Trezeguet e Zalayeta si sono entrambi chiamati fuori a 24 ore dalla sfida del San Paolo, anche se per motivi diversi. Palladino è ancora acciaccato, e non dovrebbe nemmeno essere convocato. "Mi rimangono soltanto Del Piero, Bojinov e Guzman - ha detto Deschamps nella conferenza stampa di vigilia - spero di poter recuperare anche gli altri il più presto possibile. Trezeguet ha un lieve affaticamento patito dopo i 90 minuti di Cesena. Zalayeta invece doveva tornare dall'Uruguay oggi, ma all'ultimo momento ha rimandato il viaggio di un giorno. Peccato, perché contavo su di lui per questa partita di coppa Italia, pagherà la multa massima, come previsto in casi di questo genere. Purtroppo anche Palladino non è ancora in condizioni accettabili, ma sta lentamente recuperando la condizione".
Nessun infortunio serio, tutti fastidi muscolari, o poco più. Ma quanto basta per creare i primi problemi di formazione all'allenatore, che dovrà decidere se affidarsi ad un modulo con una sola punta (Bojinov) oppure ai soliti due attaccanti. Contro il Napoli non ci sarà nemmeno Jean-Alain Boumsong, dato che non è ancora arrivato il transfer dal Newcastle. E visto l'infortunio di Legrottaglie, in coppia con Kovac al centro della difesa con ogni probabilità giocherà Birindelli. "La squadra è in crescita, rispetto al Trofeo Moretti hanno tutti fatto dei passi avanti importanti dal punto di vista fisico. Contro il Cesena i miei giocatori hanno fatto più di quanto mi sarei aspettato: hanno corso molto e speso tanto, dobbiamo ancora migliorare in difesa e cercare di essere più concreti davanti, abbiamo un centrocampo molto competitivo con giocatori di grande qualità".
Deschamps preferisce non commentare nello specifico le dichiarazioni di Del Piero su Capello anche se ammette che: "Credo che non fosse solo una questione di panchina. Ritengo che il dialogo tra allenatore e giocatore sia essenziale, ed io cercherà di mantenerlo per tutta la stagione. Poi ci sono allenatori che parlano tanto ed altri che lo fanno di meno, ognuno è libero di usare il metodo che preferisce. Quali sono gli errori che mi ripropongo di non commettere? Cerco di non fare mai promesse a nessuno, poi evito di allenarmi e giocare con la squadra. Credo che un tecnico debba mantenere il suo ruolo, non ci trovo nulla di strano ad allenare miei ex compagni di squadra come Del Piero, Birindelli o Zalayeta: il rapporto tra di noi è cambiato, ma c'è sempre. E' capitato anche a me; al Chelsea mi allenava un certo Vialli... ". Contro il Napoli Deschamps ha ancora qualche dubbio di formazione, ma anche alcune certezze: "Bojinov è una prima punta, ma all'occorrenza può anche giocare più decentrato. Stesso discorso per Marchionni: è abituato a giocare a destra, ma ha fatto bene anche a sinistra. Del Piero non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, e devo decidere se farlo partire dal 1' oppure tenerlo in panchina e farlo entrare a gara in corso". L'ultima battuta è sulla decisione della Juventus di fare ricorso al Tar: "Se la società ha scelto di fare ricorso non lo ha fatto per creare problemi, ma, come suo diritto, per tutelarsi e cercare di cambiare una situazione. Non è stato un colpo di testa, credo che abbiano tutti riflettuto parecchio prima di prendere una simile decisione".
Alberto Mauro
Fonte: La Gazzetta.it
Questi i convocati per la sfida di coppa Italia contro il Napoli:
Buffon, Birindelli, Chiellini, Kovac, Zanetti, Giannichedda, Bojinov, Del Piero, Nedved, Mirante, Balzaretti, Marchisio, Camoranesi, Paro, Belardi,
Guzman, De Ceglie, Marchionni, Urbano, Chiumiento.