Scudetto all'Inter Dopo 17 anni i neroazzurri sono campioni d'Italia, intanto Uefa valuta posizione Milan e squadre italiane.
27 Luglio 2006 -- Il commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, ha deciso di assegnare all'Inter lo scudetto dell'ultima stagione portando a 14 i titoli nazionali nella bacheca del club di Via Durini. Uno scudetto in ritardo di due mesi, dunque, per una societa' che attendeva di tornare sul tetto d'Italia da 17 anni, ovvero dalla lontanissima stagione dei record, quel 1988-1989 dominato e firmato dallo squadrone di Giovanni Trapattoni. Uno scudetto per alcuni versi amaro. Uno scudetto, comunque, a tutti gli effetti 'scudetto' per la societa' di Massimo Moratti, che si prepara a cucirsi sulle maglie il simbolo del successo: ''L'Inter accoglie con grande soddisfazione l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia 2005-2006 che finalmente le permette di uscire dal numero tredici'', recita una nota del club, ''e che e' un premio per tutti i suoi straordinari tifosi che hanno sofferto, ingiustamente e inutilmente, per tanti anni''.
Velato, ma chiaro, il riferimento al terremoto di Calciopoli, che proprio ieri ha visto consumare il procedimento d'appello con la riduzione delle sanzioni comminate a 4 societa': Fiorentina, Lazio e, soprattutto, le nemiche storiche, Juventus e Milan. Laconico, ma ugualmente inequivocabile, il primo commento del patron: ''Provo piena soddisfazione per l'assegnazione del titolo alla societa' e alla squadra che si e' comportata correttamente'', ha detto Moratti. Insomma, una risposta in pieno 'stile Inter', garbata e composta, agli scandali che hanno infangato a livello internazionale il calcio italiano. In merito al procedimento tecnico che ha portato a dirottare lo Scudetto 2006 dalla sponda bianconera di Torino a quella nerazzurra di Milano, la Figc ha precisato di aver ''ricevuto in data 24 luglio'', quindi alla vigilia del verdetto della Corte Federale , ''il parere consultivo della Commissione composta da Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi sul quesito riguardante l'assegnazione del titolo in caso di modifica della classifica finale del campionato''.
Con questo scudetto vinto a 'tavolino' e con la vittoria della Coppa Italia, questa sul campo, l'Inter ottiene una storica accoppiata riuscita fin qui solo a Napoli, Juve e Torino. Intanto, dove non è arrivata la sentenza della corte Federale potrebbe arrivare la Uefa che ha istituito una commissione per valutare la posizione del Milan e l'iscrizione del club rossonero ai preliminari di Champions League. Lo ha detto alla Reuters un portavoce del governo europeo del calcio, all'indomani della sentenza della corte d'appello federale nel processo sugli scandali del calcio.
In virtu' della penalizzazione di 30 punti per il campionato 2005/2006 decisa in appello dalla corte presieduta da Pietro Sandulli, il Milan ha chiuso l'ultimo campionato al terzo posto e avrebbe diritto a partecipare ai preliminari della massima competizione europea per club. A quanto pare, pero', la Uefa ha intenzione di valutare in maniera autonoma la posizione dei club italiani alla luce del recente scandalo. Della commissione ad hoc faranno parte il presidente della Uefa Lennart Johansson, il vicepresidente turco Senes Erzik, l'olandese Jeu Sprengers e un altro membro del comitato esecutivo. ''Non e' abitudine della commissione incontrarsi per valutare gli ingressi -ha detto il portavoce Uefa-. L'incontro e' stato deciso per valutare tutti gli ingressi e in particolar modo l'ammissione dei club italiani''.
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