"C'è molto lavoro da fare" Attese in serata le sentenze che perņ potrebbero slittare ulteriormente
25 Luglio 2006 -- Ha lasciato l' hotel trasformato in aula di tribunale alle 11 di sera. Piero Sandulli e' tornato a casa dopo la terza giornata di dibattimento, che ha chiuso le udienze del processo d' appello a calciopoli: il professore, presidente della Corte federale, ha detto di aver solo cominciato i lavori della camera di consiglio aperta poco dopo le 19 di questa sera. Disteso e sorridente ha lasciato intendere che le sentenze potrebbero arrivare domani sera, ma non prima. Anzi c' e' il rischio che slittino al giorno successivo. ''C' e' molto lavoro da fare, e' tutto da decidere - ha detto Sandulli - ci sono molte pregiudiziali giuridiche da analizzare, dobbiamo studiarle tutte''.
Il professore, che e' rimasto a cena nell' hotel, ha raccontato del clima disteso nel corso del dibattimento e ha sorriso di fronte a quella che e' stata una sua idea. Il timer che gli e' servito oggi per bloccare a due minuti all' ultimo giro degli interventi delle difese: ''Avete visto che sono riusciti a spiegare tutto? Evidentemente il dono della sintesi non e' cosi' difficile da avere'', ha detto. Intanto domani l' albergo a due passi dalla Federcalcio, che per tre giorni ha avuto puntati i riflettori per lo scandalo del pallone, attende una delle protagoniste della politica internazionale: ci sara' infatti una sorta di staffetta tra i giudici del calcio e Condoleezza Rice, che atterra nella capitale e alloggera' nello stesso albergo in vista del vertice che si terra' mercoledi' sulla crisi in Medio Oriente. Il segretario di Stato americano ha prenotato un intero piano, 40 stanze, del lussuoso albergo che affaccia su Villa Borghese.
Fonte: ANSA
|