22 Luglio 2006 -- Cinema, calcio, politica: il produttore Aurelio De Laurentiis e' un fiume in piena e a Giffoni parla a tutto campo, dal Napoli al film di Natale, passando per Boldi 'scaricato' per il suo essere 'primadonna'. De Laurentiis, nella patria giffonese del cinema per ragazzi, chiede piu' rispetto e considerazione per il grande schermo italiano e sferra una 'filippica' contro la classe politica, rea di ''considerare piu' la televisione che il cinema'', e di non intervenire con leggi ad hoc per la crescita del settore. Perche', secondo De Laurentiis, il cinema potrebbe esportare con successo il ''marchio Italia'' in tutto il mondo, ''ma solo con adeguati interventi del Governo''.
Insomma, critico ma realista, De Laurentiis 'bacchetta' tutti, colleghi compresi: ''Dobbiamo cominciare a produrre film in lingua originale per poter stare al passo con la globalizzazione e la concorrenza estera, facendo un po' quello che fanno gli americani, gli unici realmente capaci di diffondere le loro pellicole, con successo, in tutto il mondo, monetizzando gli sforzi nel campo cinematografico''. E restando al cinema, De Laurentiis conferma che anche quest'anno uscira' nelle sale il film di Natale con Cristian De Sica e Alessandro Siani (''Vacanze a New York'') e racconta l'addio con Massimo Boldi: ''Voleva fare la primadonna - dice - ed avere un ruolo di protagonista''. Poi, il calcio, sua ultima e sfrenata passione. Rivela: ''Non sapevo neanche che la palla fosse rotonda'', ma la Napoli-mania lo ha conquistato ''con i suoi sei milioni di tifosi in tutto il mondo''. E gia' sogna la gara con la Juventus, come tanti tifosi del Napoli accorsi a Giffoni per autografi e foto. E una domanda: ''Preside', andiamo in serie A?''.
Fonte: Adnkornos