19 Luglio 2006 -- Il neo attaccante azzurro Cristian Bucchi, intervenendo in diretta radiofonica a Radio Kiss Kiss Napoli, ha commentato i primi giorni di ritiro e la prima amichevole contro il St.Veit: “E’ una settimana che ci siamo ritrovati, non siamo ancora una squadra brillante, pronta per il campionato, ma stiamo lavorando sodo, ognuno di noi è alla ricerca della propria condizione fisica ottimale. Sicuramente migliorerà anche l’intesa con i compagni e di conseguenza anche la condizione della squadra”.
“Credo che quando ci solo le basi, le qualità e la voglia di mettersi al servizio della squadra, tutto il resto passa in secondo piano – ha continuato Bucchi - Ieri ho trovato subito l’intesa con De Zerbi, lo stesso anche con Pià, anche se abbiamo giocato solo il primo tempo. Quando ci sono giocatori che sanno attaccare lo spazio, come De Zerbi, Pià, bisogna metterli in condizioni di andare a segno. Credo che sia importante per un attaccante che abbia le mie caratteristiche, che sappia sacrificarsi in determinati momenti, sappia mantenere la palla, far salire la squadra, creare la condizione di andare all’uno contro uno con il difensore. Ieri ci siamo mossi bene, abbiamo fatto abbastanza bene, abbiamo creato delle azioni pericolose, sono abbastanza soddisfatto dal punto di vista personale, come prima uscita ieri è stato un test assolutamente positivo”
Bucchi poi si è detto molto soddisfatto del suo primo gol con la maglia azzurra: “Per un attaccante è molto importante, anche in allenamento se non vado a segno mi arrabbio. A maggior ragione che era l’esordio ufficiale e ci tenevo a far bene e se il buongiorno si vede dal mattino, spero che sia il primo di una lunga serie. Sono contento di affrontare questo campionato con il Napoli, credo che noi siamo ‘una big’ - ha commentato in merito all'attuale presenza in B di Juve, Lazio e Fiorentina - le altre mi preoccupo relativamente. Noi sapremo essere all’altezza della maglia che indossiamo, le altre saranno avversarie difficili come tutte le altre”.
“Spero di giocare con il numero 29, penso che il numero 9 tocchi al Pampa. Ma, al di là del numero ci sono le responsabilità che non ho paura di assumermi. Napoli ti dà tanto ma, pretende anche tanto. So che da me ci si aspetta molto, ma questo non mi preoccupa, credo che essere investiti da tante responsabilità alla fine ti gratifica - ha concluso Bucchi- ciò significa che hai delle qualità da mettere al servizio della squadra e che al gente crede in te e nelle tue potenzialità”.