14 Luglio 2006 -- Questa sera dopo le ore 19.00 dall’hotel Parco dei Principi, il presidente della corte Cesare Ruperto emetterà la sentenza tanto attesa. Dopo sette giorni e tredici ore di camera di consiglio il grande giorno è arrivato. E’ palpabile la tensione tra le parti negli ultimi tempi. Ieri sera Silvio Berlusconi aveva dichiarato: “Non accetteremmo sanzioni ai tifosi, alle squadre. Da punire sono i singoli che hanno sbagliato”. Il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi ha subito risposto difendendo il suo team: “Su Borrelli non c’è mai stato alcun dubbio. Anche perché io Borrelli non l’ho chiamato a giudicare, cosa che per altro avrebbe potuto benissimo fare, e non l’ho chiamato nemmeno a sostenere l’accusa. L’ho chiamato, e lo ringrazio per avere accettato, a fare le indagini. A mettere insieme e studiare e approfondire i documenti che arrivavano dalle procure penali. Ed è quanto ha fatto. E anche molto bene. D’altronde spero che non ci sia al mondo qualcuno che voglia sostenere che Borrelli non sa fare le indagini”. Quanto a Ruperto: “La sua carriera parla per lui. È stato presidente emerito della corte di Cassazione e la sua esperienza e il suo equilibrio sono una garanzia”.

Emessa la sentenza di primo grado, le difese avranno cinque giorni presentare il ricorso davanti alla commissione federale d'appello. Poi la commissione si riunirà e nel giro di pochi giorni dovrebbe emettere la sentenza definitiva entro il 27 luglio, poiché l’Uefa ha fatto sapere di ritenere sufficiente anche solamente una sentenza di primo grado. Inoltre sempre l’Uefa ha dichiarato di non essere intenzionata a dare alcun peso a sentenze diverse da quelle sportive.