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13 Luglio 2006 -- Terzo giorno di raduno a Castelvolturno per gli azzurri di Reja. Anche oggi doppia seduta di lavoro, assenti in mattinata Capparella, Romito, Giubilato, Lacrimini, Sosa e Maldonado che hanno completato le visite mediche. Assente anche Calaiò che accompagnato dal medico sociale del Napoli, il dottor Alfonso De Nicola si è recato a Roma dal professor Mariani. Confermata la diagnosi di distorsione al ginocchio sinistro con lieve distrazione del collaterale mediale: "Il professor Mariani ha consigliato una quindicina di giorni di lavoro differenziato - ha fatto sapere il dottor De Nicola - quindi inizierà la preparazione in Austira, però cercheremo di portarlo in condizione facendogli fare molta piscina, mountain-bike, corsa in piano senza fare 'partitelle' perchè ciò potrebbe creare problemi, Calaiò adesso non ha più dolore e si è tranquillizzato. Certo fa un po' rabbia il modo come si è fatto male, cioè per contrastare un cross in un movimento banale che si fa normalmente.
Prima della seduta pomeridiana, il capitano Francesco Montervino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Barbara Carere, invata nel ritiro di Castelvolturno per Radio Marte 'Sport Live': "Il Napoli deve essere protagonista perchè è una società che rappresenta la terza città d'Italia e dunque deve essere protagonista. La B ancora non è la serie che merita la città ed i tifosi, speriamo di vincere e riportare subito il Napoli in A. Gli stimoli sono sempre gli stessi - ha detto Montervino parlando della nuova stagione - C'è tanta voglia di riprende e soprattutto di ripetere un campionato da vertice. Dal mondiale si è capito che più che il fuoriclasse è importante il gruppo, queste devono essere le caratteristiche anche del Napoli, per vincere non dve bastare Bucchi, Calaiò o Iezzo, per vincere c'è bisogno di tutti, il singolo può far fare il salto di qualità però, la forza deve essere sempre quella del gruppo poi, quando si arriverà a lottare per altri palcoscenici allora ci vorrà anche il fuoriclasse ed il fenomeno. L'infortunio di Calaiò? Emanuele è per noi un giocatore importante, però la società ha attrezzato bene la rosa e dunque può recuperare con la massima tranquillità. Mi auguro che il direttore possa migliorare 'qualche situazione' del gruppo (economica?). Adesso, però, dobbiamo pensare solo a lavorare duramente e poi sono convinto che affronteremo una buona stagione. Noi rispettiamo tutti, ma non abbiamo paura di nessuno, siamo tutti giocatori che hanno già fatto la B e sappiamo cosa ci aspetta anche se dovessero scende grandi club".
Anche il brasiliano Pià è intervenuto ai microfoni di 'Marte Sport Live': "Inizia una stagione difficile - ha detto Pià - perchè la B è un campionato lungo e duro, il gruppo però ha voglia, sta cominciando a lavorare, c'è l'entusiasmo della gente e questo fa molto piacere, speriamo di ricambiare i tifosi al più presto. Mi dispiace per l'infortunio di Emanuele, però siamo in tanti attaccanti, ma adesso pensiamo prima a fare una bella preparazione e di essere a disposizione del msiter. E' importante dar tutto in questo momento, cercare di mettersi subito in condizione perchè è questo lavoro che poi alla fine paga. Come giocheremo? Il mister quest'anno ha tante scelte perchè ha tanti giocatori che si adattano a diversi ruoli, sarà lui a fare le scelte sul modulo di gioco". Domani in prima mattinata è prevista la partenza per il ritiro vero e proprio ad Hermagor.