07 Luglio 2006 -- ore19.00 Termina la seduta - Si è concluso il dibattito del processo. la Commissione d'appello federale si è ritirata in Camera di consiglio e la sentenza è attesa, si dice, tra lunedì sera e martedì. Il presidente della Caf ha detto: “Minimo tre giorni al massimo 15, oppure una nuova ordinanza, perché la sentenza non è già scritta, come ho sentito dire da qualcuno”.

ore 18.40 De Santis - L'avvocato Silvia Morescanti, difensore di Massimo De Santis nella sua arringa ha dichiarato:” Il mio assistito non ha mai ricevuto telefonate dai designatori, nè ha mai incontrato quelle persone che sarebbero state nella cosiddetta combriccola. Il mio assistito ha chiesto alla Figc l'autorizzazione a querelare Martino, Ancelotti e Vignaioli”.Il legale ha spiegato che sono solo due le partite finite sotto inchiesta, Fiorentina-Bologna e Lecce-Parma, e per la prima “non c’è alcuna telefonata”.

ore 17.20 Luciano Moggi - L’avvocato Paolo Trofino, legale dell’ex direttore generale della Juventus ha sottolineato che il suo assistito: “Si è dimesso per sempre,questo imputato... pardon, questo incolpato sta già scontando la pena prima ancora del processo e della sentenza. Tutti ricorderanno le dimissioni che Moggi ha rassegnato in diretta tv. Si è dimesso per sempre, si è autosospeso da solo”. Il legale ha poi aggiunto: “Il giudizio su Luciano Moggi va sospeso perchè delle 100.000 telefonate fatte nell’arco dell’anno sotto inchiesta ne sono state estrapolate solo 40. L’innocenza di Moggi sta tutta nelle 99.960 telefonate che non abbiamo a nostra disposizione – e continuando -Domenica ci sarà una finale mondiale in cui un terzo è in carico alla Juve di Moggi e Girando. Lì si vedranno le positività di una società come la Juve che è sempre stata prima anche tra le giovanili, c’è una storia Juve che è anche merito di Moggi”- ha concluso il legale.

ore 15.25 La Fiorentina - La scelta di presentare solo delle note d’udienza era stata interpretata da alcuni come la volontà di non difendersi nel dibattimento, i legali della società viola hanno precisato che la Fiorentina non rinuncerà a difendersi nel processo a Calciopoli. “Non solo non abbiamo rinunciato alle difese, anzi abbiamo fatto la fatica di prepararle, ma soprattutto abbiamo scelto questa linea per un segno di rispetto nei confronti della Caf. Una scelta - ha concluso l’avvocato Alberto Bruni - anche per avere la sicurezza che le nostre tesi e documentazioni rimanessero scritte e facilitare così il compito di chi ci giudica”.

ore 15.20 E’ ripresa la seduta -
ore 13.25 La seduta è sospesa -Il dibattimento riprenderà dopo le ore 15.00

ore 13.00 Vincenzo Siniscalchi -Il legale della Lazio contesta la procura federale, secondo cui la società biancoceleste avrebbe goduto di favori arbitrali in cambio dell’appoggio alle candidature di Carraro e Galliani: “E’ un teorema che noi respingiamo completamente - ha dichiarato il legale - I diritti della Lazio non sono stati difesi in nome di una cordata elettorale, nessuna ipoteca è stata iscritta sull'elezione di nessuno. Quando Lotito si rivolge agli organi ufficiali del calcio, non lo fa in virtù di uno scambio”. L’'avvocato nel suo intervento ha anche chiesto di acquisire nel processo in corso, gli atti relativi all’incontro Reggina-Lazio del campionato 2004-05, che invece fanno parte della seconda tranche d'inchiesta.

ore 11.15 Cesare Ruperto -Il presidente della Caf, con velato riferimento alla polemica sulle modalità di svolgimento del processo, ha chiesto al penalista al termine del suo intervento: “Oggi si è sentito meno libero di quanto si sente davanti ai tribunali e ad altre corti?”.

ore 10.35 Innocenzo Mazzini -Il primo a prendere la parola è stato il legale Mario Rocchi. “Ma quante persone doveva aiutare Innocenzo Mazzini? Non poteva aiutare tutti”. Con questa tesi, il legale dell’ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini, cerca di smontare la tesi accusatoria della procura che individua in Mazzini uno dei perni del sistema.

ore 10.10 Cesare Ruperto -Il presidente della Caf rispondendo alle critiche ricevute sulla sommarietà del procedimento si è così espresso: “ Qui nessuno qui strozzerà le difese, questo deve essere chiaro. E’ mai pensabile che un ex presidente della Corte Costituzionale si presta a limitare le difese. In questo processo potete dedurre tutto quello che volete, esibire tutto quello che volete. La Commissione poi andrà in camera di consiglio ed esaminerà tutto con il suo tempo. Quello che sarà necessario per l’accertamento della verità sarà acquisito”