27 Giugno 2006 -- Scollo a «V» molto alto, la nuova maglia sarà di un azzurro più tenue ed avrà fasce bianche alle maniche e ai lati. Bianche e rosse le magliette di riserva.
È un Napoli effervescente quello che sta nascendo. Un Napoli che sulla maglia nuova firmata da Diadora porterà il vecchio marchio della Lete. Trovato l’accordo tra il club e la società produttrice d’acqua minerale Anzi, rinnovato per un anno ancora. Il binomio è andato bene e si avanti. L’annuncio ufficiale di qui a poco. Così come quello dell’intesa con Diadora, sponsor tecnico per i prosssimi tre anni. Per la nuova maglia bisognerà aspettare ancora un paio di settimane. La presentazione a Castelvolturno tra il 10 e il 14 di luglio. Ovvero, tra il giorno del raduno degli azzurri e quello della partenza per la preparazione. Due settimane dopo, più o meno a fine luglio, la nuova maglia sarà già nelle vetrine dei negozi d’articoli sportivi. Tre le divise che il Napoli avrà a disposizione. La prima d’un azzurro che sfuma nel celeste - così com’era la maglia dell’84, la prima che indossò Diego Maradona -, la seconda bianca, l’altra rossa. Nuovo anche il modello che propone la Diadora: collo a «V» ma molto alto. Quasi un girocollo e riga bianca sulle maniche e sui lati. Si rifà il look, il Napoli, in attesa di metter mano pure alla campagna abbonamenti. In verità non ha fretta, il club. Come tutti gli altri vuol capire come sarà questa serie B. Chi ci giocherà. Se saranno ristrutturati ed eventualmente come i campionati. Impossibile, insomma, fissare la campagna - ovvero i prezzi - in queste condizioni. Se ne riparlerà a metà luglio. O forse addirittura a fine luglio, quando lo scandalo del calcio avrà avuto le sue inappellabili sentenze. Nessun problema, comunque. Il Napoli ha esperienza di cose fatte in fretta e il passato, anche quello più recente, è confortante se è vero come è vero che soltanto l’anno scorso il Napoli raccolse tredicimila abbonamenti in quattro giorni. E stavolta? Stavolta il Napoli spera, anzi prevede d’arrivare a trentamila. Oltre alla incrollabile passione e al ritorno in serie B, a spingere molti tifosi ad abbonarsi dovrebbe essere la voglia di evitare i problemi, le difficoltà, le lunghe attese legati ai biglietti nominativi. E a proposito di difficoltà, ecco lo stadio. Assegnati i lavori di manutenzione straordinaria (quelli relativi anche all’adeguamento alle norme antiviolenza che partiranno a ottobre e dureranno 180 giorni), al San Paolo c’è ancora la pista d’asfalto che all’inizio del mese ospitò i bolidi del «Champions Motor Race». Visto che neppure la diffida ha convinto gli organizzatori di quella manifestazione a restituire lo stadio così com’era prima, il Comune nei prossimi giorni indirà una gara veloce per rimuovere l’asfalto. Lavori in danno. Ovvero, il Comune provvede e a pagare (20mila euro più iva) sarà poi l’organizzazione inadempiente. Entro metà luglio, dunque, dovrebbe essere riportata alla luce l’antica pista di atletica. Anche perché dopo un paio di settimane, in avvio d’agosto, il San Paolo ospiterà la prima vera uscita degli azzurri. Un’amichevole che festeggerà anche gli ottant’anni della società. Tutto deciso. Manca solo una cosa: l’avversario. Il Napoli vuol portare al San Paolo una squadra di gran nome. Giusto, ma sino ad ora nessuno s’è detto disponibile a giocare in quella data.
Francesco Marolda
Fonte: Il Mattino