16 Giugno 2006 -- Guido Rossi, il commissario straordinario della Federcalcio assicura: “ I tempi sono strettissimi ma velocizzare i tempi non significa rendere meno equa la giustizia – sottolineando che- l’ufficio avrà pronte le carte da trasmettere al procuratore federale tra il 18 e il 19 giugno”. Il procuratore federale si pronuncerà tra il 20 e il 21 giugno, mentre il dibattimento in primo grado, davanti alla Caf, avverrà tra il 27 ed il 28 giugnotra. Poi tra il 7 e il 9 luglio ci sarà la sentenza di primo grado e entro il 20 luglio quella definitiva. “I processi andranno avanti non tanto per stralci ma attraverso procedimenti diversi -spiega Rossi-. Comunque la decisione del Csm è arrivata con grande tempestività, in tempo perché mi risolvesse molti problemi che si stavano venendo a creare all'interno della CAF”.

Il commissario della Federcalcio spiegato: “Non ci saranno poi altri gradi di giudizio, nè ricorsi alla Camera di Conciliazione del Coni, al Tar o al Consiglio di Stato - aggiungendo - non si andrà oltre la Corte Federale. Sono deciso a far prevalere la giustizia sportiva: sciocchezze come quella sull'amnistia sono fuori da ogni discorso''.

Il commissario della Figc rispondendo alle domande dei cronisti sulla posizione di Adriano Galliani si è così espresso: “Se dovrebbe dimettersi? Non lo so, non è un mio problema”. La possibilità di portare a 18 squadre la prossima serie A ? ''Me lo sono chiesto, ma la riflessione è ancor aperta – ha risposto Rossi - di sicuro il campionato dovrà essere analogo nella forma a quello delle nazioni a noi vicine”.