Calciosconquasso: giorno 31 d.C.
08 Giugno 2006 -- Il presidente della Lega calcio è la prima persona sentita oggi da Francesco Saverio Borrelli, capo dell'Ufficio Indagini. Il presidente della Lega calcio Galliani è arrivato all'Albani Hotel, dove risiede Borrelli. Alle 10.50 è uscito dall’albergo per rientrarvi poco dopo. Quindi, alle 10.57, è uscito nuovamente e si è allontanato da solo in auto. Borrelli risponde sorridendo alle domande dei cronisti dopo la visita di Galliani: “Ieri mi sono limitato a dire che non c’è nessun pentito. I risultati delle indagini li saprete alla conclusione”, ha dichiarato Borrelli dirigendosi verso gli uffici federali per tornare al lavoro e proseguire gli interrogatori.
In mattinata è arrivato nella sede della federcalcio di via Allegri, intorno alle 9,00 l’ex designatore arbitrale di serie A e B Pierluigi Pairetto. Sarà ascoltato essere ascoltato dall'Ufficio Indagini della Figc nell'ambito dell'istruttoria sullo scandalo delle intercettazioni telefoniche. E' durata cinque ore l'audizione di Pairetto, all’uscita il suo legale ha dichiarato: “Siamo sereni, siamo straconvinti che non ci fosse nessuna manipolazione nelle designazioni arbitrali. Le intercettazioni sono state delle esasperazioni”.
Anche Carlo Ancelotti, allenatore del Milan, è arrivato a Roma, in via Po, dove ha sede l’Ufficio Indagini della Figc, per essere ascoltato dallo staff coordinato da Francesco Saverio Borrelli. “Siamo al di fuori di tutto. Mi hanno fatto delle domande e ho risposto a tutto. Sono allenatore del Milan da 5 anni e sono stato un giocatore, so come opera questa società - ha dichiarato uscendo il tecnico rossonero. . “Su Meani - ha aggiunto Ancelotti - ho detto quel che dovevo dire. Il mio passato alla Juventus? Ho detto tutto –ha risposto, aggiungendo - buone vacanze” prima di allontanarsi.
Il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, chiama in aiuto l'Antitrust, che istituirà un apposito gruppo di lavoro per la messa a punto dei principi base per una riscrittura delle regole nel settore del calcio professionistico, con particolare riguardo ai profili relativi agli agenti. La decisione, sottolinea in una nota l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercati, è stata presa a seguito di una richiesta formale pervenuta all'Autorità dal Commissario straordinario della Figc, Guido Rossi.