25 Ottobre 2002 -- Proprio nel giorno in cui sui giornali è tornata a campeggiare l'ipotesi di un suo trasferimento lontano dal Vesuvio, il capitano del Napoli incontra la stampa a margine dell'odierno allenamento.
L'argomento mercato però è tabù: nessuna domanda e - dunque - nessuna risposta. Del resto, si sa come funzionano le cose nel calcio. Tra gli addetti ai lavori si evitano le situazioni imbarazzanti.
Stellone ha invece affrontato l'attuale situazione del Napoli, ammettendo che quello che gli azzurri stanno attraversando è "un periodo negativo", non solo per i risultato, ma anche per gli infortuni che hanno colpito in successione tre elementi del già ristretto organico di Colomba.
"E' un periodo che non ce ne va bene una - ha sottolineato il capitano - alla prima occasione ci fanno gol e invece noi, anche se il nostro gioco finora non è stato bellissimo, abbiamo avuto molte occasioni, ma la fortuna non ci ha aiutato. In questo senso siamo stati penalizzati un pò troppo".
Stellone, però, ha pronta la ricetta per il riscatto: "Serve una svolta, è giunto il momento di ingranare un filotto di risultati importanti, per guadagnare la fiducia e il morale che in questo momento mancano. Poi cambierà tutto".
Il capitano si è detto fiducioso per il futuro e pur comprendendo l'amarezza dei tifosi, ha garantito che lo spogliatoio è compatto: "Siamo uniti e compatti ed insieme riusciremo ad uscire da questa situazione".
Analogamente, non accetta discorsi sui singoli, nè tantomeno sugli stranieri criticati da Naldi: "Anche loro hanno hanno tanta vogila di fare bene, e stanno cercando il riscatto. La colpa di questa situazione è di tutti, così come quando le cose vanno bene è merito di tutti".
Quanto all'astinenza dal gol, il capitano potrebbe tranquillamente continuare a sopportarla, ma ad un solo patto: "Ottenere una vittoria a Vicenza".