29 Maggio 2006 -- Diego Della Valle, presidente onorario della Fiorentina è giunto nella sede della procura della Repubblica di Napoli atteso dai pm Narducci e Beatrice per essere interrogato nell'ambito dell'inchiesta sugli illeciti nel mondo del calcio. Il presidente onorario della Fiorentina è stato iscritto nel registro degli indagati, per frode sportiva, in seguito a numerose intercettazioni telefoniche che lo vedono coinvolto soprattutto per tre partite del campionato 2004-2005, anno in cui la Fiorentina era in lotta per non retrocedere in Serie B. Diego Della Valle all'ingresso della Procura ha dichiarato: "Veniamo a dire che la nostra società è estranea a tutto, è la vera vittima di questa situazione".
Settimana di appuntamenti per i pm napoletani: domani sarà ascoltato l’ex presidente della Figc Franco Carraro. Nei prossimi giorni il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’arbitro Marco Gabriele e probabilmente anche un nuovo interrogatorio per Paolo Bergamo che non ha concluso l’interrogatorio della scorsa settimana. Ancora incerto se Luciano Moggi, sarà ascoltato o meno.

Il presidente del Bologna Alfredo Cazzola intervenuto a Radio Anch'io lo sport su Radio Rai, si è così espresso: " Visto che dalle intercettazioni emerge chiaramente che lo scorso anno il Bologna è stato vittima di una serie di vittorie e pareggi che lo hanno fatto retrocedere in B a...tavolino, deve essere risarcito. Mi aspetto che venga fatta giustizia e credo molto in Guido Rossi.

Dopo le frasi shock di Cannavaro dal ritiro della Nazionale, oggi è Fabio Capello a pronunciare parole destinate a fare discutere. Il tecnico della Juve, in un'intervista alla "Gazzetta dello sport", minimizza infatti in maniera drastica gli scandali che stanno sconvolgendo il calcio. Moggi? "Solo superficiale, ora gli sono ancora più vicino". Gli ultimi due scudetti della Juve? "Li abbiamo vinti regolarmente". Il futuro dei bianconeri? "Al massimo saremo penalizzati di qualche punto, anche se è in corso una campagna anti-Juve come ci fu contro il Psi ai tempi di Tangentopoli".