Calciosconquasso: giorno 11 d.C. Si dimette il generale Pappa e l'ufficio indagini della Figc, ascoltato il ct della nazionale Lippi, in procura anche Zeman.
19 Maggio 2006 -- Continuano le dimissioni illusti a seguito dello scandalo intercettazioni nel mondo del calcio, dimissioni cominciate undici gionri fa con l'addio del presidente della Figc Franco Carraro (da qui l'indicazione giorno 11 d.C., messa ad indicare il dopo Carraro), proseguito con i vertici dell'Aia, degli altri dirigenti della Figc come Mazzini. Oggi è toccato ai vertici dell'ufficio indagini della Federazione con le dimissioni del generale Pappa e i dirigenti dell'ufficio indagini della Figc da lui presieduto si sono dimessi.
Intanto è terminato l'interrogatorio al ct della nazionale italiana, Marcello Lippi, che presentatosi in procura senza avvocato perchè ascoltato al momento solo come persona informata dei fatti, è andato senza rilasciare dichiarazioni. "Bene, bene, tutto bene", queste le poche parole che il commissario tecnico della Nazionale, scortato dai carabinieri, ha rivolto ai cronisti dopo l'interrogatorio di 3 ore e mezza. I magistrati romani sentiranno presto anche Davide Lippi, figlio di Marcello e procuratore della Gea di Alessandro Moggi, figlio di Luciano.
Nel frattempo nella procura di Napoli è arrivato l'allenatore del Brescia Zdenek Zeman. Anche lui verrà ascoltato nell'ambito dell'inchiesta come persona informata dei fatti. Precedentemente i Pm di Napoli avevano ascoltato anche l'ex presidente della Salernitana, Aniello Aliberti, nell'ambito del filone d'inchiesta relativo all'associazione a delinquere e alla frode sportiva.
I tifosi ora, attendo le dimissioni del ct della nazionale, Marcello Lippi, e del presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, che da fedele scudiero di Berlusconi resta al suo posto finchè non avrà l'OK dal suo campo. Infatti, è stato lo stesso Berlusconi a dire che Galliani lo aveva chiamato per chiedere se dovesse dare le dimissioni: "Ho detto io a Galliani di non dimettersi. Le dimissioni si danno quando si è commesso qualcosa di non corretto, quindi per me deve restare con serenità al suo posto e penso che lui seguirà il mio consiglio, è un galantuomo pulito al cento per cento". Berlusconi ha poi criticato il commissario della Figc, Guido Rossi, sulla necessità di scrivere nuove regole per il mondo del calcio, sostenendo che le esse già esistono e devono essere applicate e che il Milan, nello scandalo del calcio è solo vittima e che deve essere risarcito di due scudetti. Berlusconi, poi a chi gli chiedeva se avesse avuto rapporti con Moggi, ha risposto: "So che è un mio estimatore".
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