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14 Maggio 2006 -- La partita non è stata brutta ed ambo le squadre hanno fatto capire che ci tengono a vincere questo trofeo. Il Napoli ha giocato decisamente meglio ed è parso superiore allo Spezia sia sul piano tecnico che su quello fisico. Mediocre l'arbitraggio di Scoditti che ha commesso numerosi errori di valutazioni da ambo le parti, ma andiamo subito alla ricostruzione della gara. E' subito il Napoli, schierato per l'occasione con il 4-3-1-2, con Bogliacino trequartista alle spalle di Pià e Calaiò e con Amòdio e Montesanto a costituire il trio di metà campo insieme al capitano Montervino, mentre Lacrimini sulla sinistra sostituiva gli infrotunati Savini e Cupi. Al 05' triangolazione tra Pià e Calaiò che poi serve Bogliacino al limite dell'area che non riesce a scaricare il sinistro verso la porta e così il suo tiro è facile preda del portiere Rubini. All'08' cross dalla destra di Montervino in area per Calaiò che spizzica di testa per Bogliacino, il quale tenta il tiro in mezza rovesciata, colpendo la palla in maniera debole e ancora una volta il portiere Rubini blocca senza problemi.
Al 12' Calaiò ruba palla a Maltagliati che è l'ultimo difensore dello Spezia e si invola verso la rete avversaria ma viene steso dal numero 5 avversario con l'arbitro che lo ammonisce solamente fra le proteste degli azzurri che chiedevano invece l'espusione per fallo da ultimo uomo. Al 25' va via sulla destra Calaiò servito da Montervino, supera Maltagliati dopo avergli rubato palla, entra in area e tenta il tiro sul primo palo, ma è bravo Rubini a togliere la palla dall'incrocio e mandarla in angolo sulla destra. Al 32' Grava va via sulla destra innescato da Calaiò, serve in area per Pià che tutto solo perde il tempo per stoppare la palla e consente alla difesa dello Spezia di recuperare e allontanare la minaccia. Al 39' ottima triangolazione sulla destra fra Montervino e Grava con il cross in area di quest'ultimo che per un soffio non viene deviato in rete da Pià. Al 42' prima occasione per lo Spezia con Varricchio che trova lo spazio fra i difensori del Napoli per un errore di Montesanto, ma Romito riesce ad opporsi col corpo e a deviare in angolo il tiro dell'ex attaccante azzurro. Si chiude così la prima frazione di gioco.
Nello ripresa subito due cambi per lo Spezia con Bianchi che entra al posto di Ponzo e Fusco che entra al posto di Addona. E' sempre il Napoli a fare la gara e a rendersi pericolso. Al 04' Montervino serve in area per Calaiò che stoppa poi lascia correre per un tiro dal limite di Lacrimini, la palla rimpallata da un calciatore finisce a Calaiò che mette in gol, ma quando l'arbitro aveva già fischiato la posizione di furoigioco. Al 07' colpo di testa di Bogliacino in area per Pià che tutto solo svirgola clamorosamente la palla del possibile vantaggio azzurro. Il gesto tecnico non era facile, ma il brasiliano non ha proprio trovato la palla subendo anche le irrisioni dei tifosi locali. All'11' Varricchio servito in area da Giugliano perde il tempo per sistemarsi la palla sul sinistro e Grava riesce a recuperare e a deviare in angolo. Al 14' Calaiò tenta una improbabile rovescita dalla lunga distanza, trova lo specchio della porta, ma il tiro è debole e Rubini blocca senza problemi. Al 16' taglio di Montervino in area per Calaiò che di interno sinistro cerca il secono palo, vola Rubini e devia in angolo salvando ancora una volta la sua porta.
Al 24' Palo di Pià: il cross dalla destra di Montervino per il colpo di testa in tuffo del brasiliano che si infrange sul legno. Sarà questa l'ultima palla toccata da Pià che verrà sostituito da Sosa. Al 25' Bogliacino resiste alla carica di un difensore serve in area sulla sinsitra per Calaiò che finta il rientro a destra e poi calcia di sinistro, ma il difensore devia in angolo sulla sinistra. Al 26' su cross dalla sinistra di Bogliacino, Calaiò fa da sponda al centro per Sosa che a pochi metri dalla linea di porta, tenta la rovesciata ma manda la palla sopra la traversa. Al 28' la vera grande occasione capitata ai padroni di casa: Iezzo esce sui piedi di Varrichcio scattato sul filo del fuorigioco e salva il risultato respingendo il suo tiro. Passa un minuto e al 29' da una palla persa da Montesanto si innesca il contropiede di Varricchio che si invola verso la porta, Grava lo stende al limite per fermarlo nel miglior modo possibile. La punizone di Alessi termina, poi alta sulla traversa. E' questo il momento migliore dei padroni di casa che al 30', su angolo sulla destra, tentano la conclusione con la rovesciata di Guidetti che inquadra lo specchio della porta, ma trova Iezzo attento e ben appostato che blocca senza problemi.
Reja si accorge che qualche suo uomo è in deficit di ossigeno e così, toglie Montesanto per Trotta, ritornando ad un più coperto 4-4-2, con Montervino a sinistra, Trotta nel suo ruolo naturale a destra e Amòdio e Bogliacino centrali di metà campo. Reja è poi costretto a sostituire Maldonado con Giubilato perchè colpito allo zigomo in uno scontro di gioco. Al 37' Montervino va via sulla sinsitra e dopo aver superato ben quattro avversari arriva esausto in area e non riesce a mettere al centro. Al 40' ancora una palla gol sciupata dal Napoli con Calaiò che servito in area tutto solo manda di poco fuori sul secondo palo. Al 42' gol annullato a Guidetti per posizione di fuorigioco fra le proteste del pubblico locale. E' questa l'ultima azione degna di nota prima del triplice fischio finale.
Gli azzurri hanno dominato ed avrebbero meritato la vittoria, non a caso il poritere Rubini è stato uno dei migliori dei padroni di casa. Purtroppo gli uomini di Reja non sono stati abbastanza cinici e cattivi sotto porta, numerose le palle gol sciupate da Calaiò e Pià, con quest'ultimo che nel secondo tempo ha colpito anche un clamoroso palo. Lo Spezia che ha badato principalmente a difendersi cercando di ripartire in contropiede, si è reso pericoloso solo in due occasioni, una nel primo tempo ed una nel secondo tempo, sempre con Varricchio, ma comunque, con azioni nate da palla persa a centrocampo da Montesanto che non sta vivendo un momento felice, calcisticamente parlando. Fortunatamente è stato bravo Iezzo a metterci una pezza, altrimenti per il Napoli sarebbe stata una vera e prorpia beffa. Alla luce di quanto visto, possiamo dire che i migliori nel Napoli sono stati proprio il portiere che si è fatto trovare pronto nell'unica vera grande occasione per lo Spezia e poi capitan Montervino, anche se ha sciupato alcune occasioni importanti intestardendosi a portare palla troppo a lungo, bene anche Calaiò, Amodio e Grava. Sotto tono Bogliacino, deludenti Pià e Lacrimini, per il resto gara da sufficienza. L'appuntamento è per il ritorno giovedì 18 maggio alle ore 18 allo stadio San Paolo di Napoli.
A cura di Michele Spampanato