13 Maggio 2006 -- La vicenda delle intercettazioni sta sconvolgendo il mondo del calcio. Le partite incriminate sono 20 nel campionato 2004-2005, 19 di A e una di serie B. Cosa rischiano i club e i soggetti indagati in questo campionato? Si va dalla penalizzazione di punti fino alla retrocessione (con in più penalizzazione per la stagione successiva) eventualmente con revoca dello scudetto. Per i dirigenti, la squalifica è a tempo e decorre dal momento dell’irrogazione.

Alla luce di questi fatti appare all’orizzonte la possibilità di un eventuale ripescaggio del Napoli in serie A. Il tecnico azzurro su tale ipotesi si è così espresso: “ Sarebbe un miracolo – ha detto Reja- Nel campionato dell’anno scorso vedevo certe situazioni che non mi quadravano – ha dichiarato il tecnico del Napoli - Ho visto degli atteggiamenti sia dei guardalinee che degli arbitri in certe partite, che mi lasciavano perplesso. Adesso abbiamo visto che sicuramente ci poteva essere qualcuno coinvolto. In questi giorni abbiamo visto che alcuni arbitri e guardalinee sono stati messi sotto accusa”.

“Il mio pensiero non va solo al periodo dei play- off, ma va anche precedentemente ai play –off- ha continuato Reja - ripeto certe situazioni arbitrali mi hanno dato modo di farmi fare certe valutazioni.
Non dico che il Napoli doveva essere favorito ma almeno avere il suo”.

La Federcalcio ha inviato una lettera a Fifa e Uefa per comunicare di ritenere revocato l’accreditamento per i Mondiali per l’arbitro Massimo De Santis, gli assistenti Alessandro Griselli e Marco Ivaldi, nonché per Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto.

Eddy Reja ha così commentato la notizia:“Mi sembra che sia una cosa giusta, non vado oltre perché ci sarebbero tante cose da dire. Aspettiamo eventuali sviluppi dalla magistratura, ci sono delle indagine in corso, di conseguenza non mi permetto di dare dei giudizi, anche se sono particolarmente avvilito da queste situazioni. Per quanto mi riguarda, nella mia vita mi ha sempre accompagnato la lealtà – ha poi aggiunto e concludendo Reja - secondo me sono delle pagine triste che il calcio non ne aveva proprio bisogno”.