12 Maggio 2006 -- Il centrocampista azzurro nel suo intervento alla nota trasmissione Radiogol in onda su Kiss Kiss Napoli ha commentato il ciclone che sta travolgendo il calcio italiano: “Tutto questo è un campanello d’allarme importante – ha sottolineato Trotta – Anche se queste notizie ci hanno colto tutti di sorpresa non ci lasciano del tutto indifferenti, perché vengono a minare il nostro credo di calciatori. Noi che crediamo in un calcio pulito- ha dichiarato il centrocampista - ideale, coinvolgente, ma con il rispetto delle regole. In tutto questo quelli che si sentono frodati sono i tifosi, che vengono allo stadio non solo con la speranza di vedere la propria squadra vincere, ma per vedere anche uno spettacolo”.
“Noi abbiamo avuto la soddisfazione di aver vinto la promozione sul campo con il Napoli – continuato Trotta - ma soprattutto siamo fieri per l’etica sportiva che abbiamo sempre rispettato. Anche se abbiamo vinto il campionato con tre giornate di anticipo, in queste ultime domeniche abbiamo continuato a fare il nostro dovere, rispettando le altre squadre che lottavano per la salvezza o per i play-off. Questa è la dimostrazione che a Napoli c’è un’aria sportiva ed tifosi possono essere orgogliosi di noi come noi lo siamo per loro. A Napoli c’è sintonia tra tifosi , squadra e società, fatta su basi solide e importanti che ci porteranno lontano. Se i tifosi dovessero sapere che il Napoli vincesse non per le proprie capacità, sarebbero i primi ad essere scontenti”.
In completa sintonia anche Gennaro Iezzo che ha così commentato: “Il nostro è stato un campionato pulito e la nostra vittoria è la risposta a tutte le ingiustizie che hanno subito in nostri tifosi in questi ultimi anni. Adesso si parla di un eventuale ripescaggio, sarebbe una ricompensa per tutte le ingiustizie che hanno subito il Napoli ed i tifosi – aggiungendo -più che una ricompensa sarebbe un premio. Su questo ci conto poco – ha continuato il numero uno azzurro - noi sappiamo che faremo la serie B, la faremo con il massimo impegno cercando di vincere anche questo campionato e portare il Napoli in A”.
“Ai giovani che si avvicinano al calcio – ha sottolineato concludendo Iezzo - dico di tapparsi le orecchie perché queste cose non fanno parte del calcio, il vero gioco del calcio si svolge la domenica sul terreno di gioco, quello che succede fuori dal campo bisogna metterlo da parte, quello non è calcio”.