09 Maggio 2006 -- E’ un momento difficile per il calcio italiano. Un brutto colpo che arriva a ridosso del Mondiale di Germania . L'annuncio delle dimissioni del presidente della Federcalcio Franco Carraro in seguito allo scandalo delle intercettazioni telefoniche lascia tutti disorientati, diverse le reazioni di dirigenti:

Gianni Petrucci - Il massimo dirigente del Coni, ha ovviamente assicurato la massima rapidità nel risolvere l'emergenza: “Prendo atto delle dimissioni di Carraro. Per stamattina, alle 10, ho invitato al Coni il vicepresidente vicario della Federcalcio Giancarlo Abete”. Sarà proprio quest'ultimo a prendere in mano la Federazione nell'immediato.

Mario Pescante - Sottosegretario uscente ai Beni Culturali, rende merito a Carraro per il passo indietro compiuto: “Si tratta di un atto di grande responsabilità in una vicenda che non lo vedeva direttamente esposto. Nessuno meglio di me lo può capire: nel 1998 mi dimisi per una vicenda che non mi coinvolgeva“. Pescante si augura comunque che la giustizia sportiva faccia il suo corso rapidamente: “Spero che venga fatta chiarezza e, per quanto possibile, totale pulizia“.

Marcello Lippi - Cade dalle nuvole, lui che con Carraro ha concordato e portato avanti il rilancio dell'immagine della nazionale italiana: “Non me l'aspettavo proprio, in un momento particolare avrà ritenuto necessario fare un gesto estremamente significativo”.

Adriano Galliani – ‘Un atto coraggioso‘ per il presidente della Lega Calcio che esprime solidarietà al numero uno di Via Allegri. Il plenipotenziario del Milan, in ogni caso, crede che ci siano ancora i margini per un ripensamento: “Si tratta di una scelta che non sorprende affatto chi lo conosce bene come me. Speriamo che receda dalla sua decisione: il calcio italiano ha bisogno di un dirigente capace e intelligente come lui“.

Maurizio Zamparini – Sostegno anche dal presidente del Palermo e vicepresidente di Lega: “Mi dispiace che si sia dimesso: era l'unico dirigente in possesso degli attributi maschili in Federcalcio, anche se aveva commesso tanti guai“.

Paolo De Luca – Il patron del Siena, ha accolto con perplessità la notizia: “Sono molto sorpreso da questa decisione. Non me l''aspettavo, Carraro aveva promesso di agire con rapidità sulla questione intercettazioni“. Il numero uno della squadra toscana chiede una rapida nomina del nuovo massimo dirigente federale: “Spero che il suo successore sia altrettanto veloce e mantenga questo proposito, perchè il calcio ha bisogno che vengano scacciate tutte le nubi di questi ultimi giorni. Il calcio italiano non può presentarsi in queste condizioni di incertezza ai prossimi Mondiali ne tanto meno all'avvio della prossima stagione“.

Luciano Gaucci - Dall'esilio volontario di Santo Domingo, si dice per niente dispiaciuto per l'addio di Carraro: “Sto festeggiando e brindando - ha assicurato il vecchio proprietario del Perugia - ho detto tante volte che l'anima nera delle anime nere era lui, con Geronzi e con la Gea. Ora tutti quanti riconoscono queste cose“.

Intanto questa mattina al vertice al Coni fra Petrucci e il vicepresidente vicario Giancarlo Abete, che ha assunto i pieni poteri, ed ha indetto per il giorno 16 un’ assemblea della Federcalcio.Nel colloquio con Petrucci, ha poi spiegato Abete, non si è parlato nè di commissariamento nè di assemblea elettiva della Figc. Abete tornerà al Coni a riferire gli esiti del consiglio il 17 maggio prossimo, quando potrebbe esser convocata una Giunta del comitato olimpico.