22 Ottobre 2002 -- Incassata la fiducia di Naldi, Colomba e Marchetti si rivolgono ai tifosi ed affermano chiaramente che l'obiettivo per quest'anno della società azzurra è quello di fare il massimo possibile, ma senza pretendere la promozione in serie A a tutti i costi.
"Parlare di traguardi che al momento sono lontani non è serio. Oggi dobbiamo solo migliorare la situazione di classifica, ma altri discorsi non si possono fare. E' doloroso, ma non possiamo raccontare favole ai tifosi". Così il General Manager, Gianpiero Marchetti in un'intervista rilasciata nel corso della trasmissione radiofonica "Radio gol".
Dichiarazioni di analogo tenore aveva rilasciato Franco Colomba in conferenza stampa alla ripresa degli allenamenti a Soccavo: "Forse questo non è l'anno ideale per rinascere, visti i problemi che ci sono stati in passato. Quel che conta è che ci sia, da parte di chi opera, la volontà di fare bene per dare il massimo" ha detto il tecnico, confermando che la massima aspirazione del Napoli è quella di tenersi a ridosso delle prime, nella speranza di potersi inserire nella lotta al vertice.
"Dobbiamo sperare che ci sia un livellamento nelle zone alte della classifica, per poter tentare di dire la nostra" ha sottolineato Colomba tornando a ribadire che le condizioni economiche e societarie con le quali il Napoli ha cominciato la stagione in corso, non consentono di fissare come obiettivo ineludibile quello della promozione in serie A.
L'allenatore del Napoli ad esplicita domanda ha risposto però che da parte sua non c'è una "rinuncia" ala prospettiva di fare un campionato di vertice: "Ho detto che è difficile, non che non ci proveremo", ha sottolineato.
Sul punto, più chiaro ancora è stato Marchetti: "Non si può fare risanamento, contenimento delle spese e programmazione dei risultati sportivi allo stesso tempo. Il Napoli è una società agli esordi, in costruzione, che ha un obiettivo sportivo con un programma a lungo termine: per il momento occorrono solo tanti sacrifici e tanta pazienza".
Il general manager non lascia spazio a voli di fantasia nemmeno sul calciomercato: "Per il momento siamo fermi, perchè in un processo di ristrutturazione societaria, non è possibile fare dei movimenti di giocatori solo in entrata".
In sostanza Marchetti ha confermato che il Napoli potrà acquistare solo se prima riuscirà a liberarsi di qualche ingaggio pesante, soprattutto di quei calciatori come Husain, Saber, Sesa, che nonostante il 'nome' hanno finora reso al di sotto delle aspettative.
Marchetti ha parlato chiaro: "Oggi c'è da soffrire. Mi rendo conto che è dura dire ad un tifoso che ha già sofferto tanto, che deve ancora continuare a soffrire, ma questa è la realtà".