07 Maggio 2006 --
Reja
“Un modulo nuovo non si inventa in una settimana, dunque è capitato che qualcuno andava a pestare un po' i piedi a qualche altro, non avevamo molta profondità, però era normale, comunque qualche indicazione utile l'ho avuta. Il 4-4-2 ha dato ampie garanzie anche per le caratteristiche dei giocatori, per il futuro se decidiamo di cambiare modulo, molto dipenderà dai giocatori che arriveranno, cioè se poi saranno in grado di attuarlo. Il trequartista è un gicocatore che gioca fra le linee e che secondo me ci deve essere sempre, indifferentemente dal modulo, deve essere un gicoatore che abbia mente e piedi, cioè che abbia anche caratteristiche di finalizzatore e non solo dare assist, questo è un lavoro di ricerca che dovrà fare il DS, io posso solo dare delle indicazioni. In B la rosa sarà importante perchè è un campionato lungo, dove si gioca anche di mercoledì, dunque 22 giocatori di livello ci vogliono, poi ci vorranno anche giocatori duttili in grado di interpretare anche diversi ruoli a seconda delle esigenze.
Dopo due anni di C, posso dire che sono scarico completamente, perchè ho avuto degli atteggiamenti di nervosismo strani che non mi sono anche capitati prima, come in settimana quando mi sono arrabbiato moltissimo, a volte vado anche oltre, il sistema nervoso ormai mi è partito, però se qualcuno non ha voglia di allenarsi lo dice, alza la mano ed uno ne tiene conto, però non mi è piaciuto che si sia mollato alla fine a promozione raggiunta, a tal proposito ho avuto in settimana degli scatti che poi io stesso mi sono meravigliato e non pensavo potessi avere. Avrò bisogno di una settimana di vancanza per staccare la spina e calmarmi un pochettino, aspettiamo dopo questa supercoppa, dopodichè dovremo cominciare a lavorare per il futuro.
Diciamo che era importante non perdere e che abbiamo cercato delle soluzioni diverse. Abbiamo creato un paio di occasioni e mi dispiace per Calaiò che non ha saputo sfruttare delle occasioni. Una annata positiva ed ora affronteremo quel campionato di serie B sperando di fare bene e raggiungere quel obiettivo che De Laurentiis e Marino ambiscono, così come tutto il popolo napoletano.
Le inchieste di questi giorni ? Per il calcio italiano è stato sicuramente un brutto colpo e spero che si faccia chiarezza. Per chi vive con sportività ogni domenica, quando escono queste situazioni sono delle pagine molto tristi.”
Amodio
“Abbiamo cambiato modulo e credo che con un po’ più di allenamento si possa fare meglio. Ho ricoperto un ruolo differente rispetto a domenica ma domenica sono stato io a non giocare bene. Penso comunque che questo modulo mi piace e mi sento meglio e per essere la prima volta abbiamo giocato abbastanza bene.
Il prossimo anno posso fare qualche minuto in più ma debbo lavorare già dalla prossima settimana e poi in ritiro. In B a livello di squadra ed a livello personale sarà un grande impegno. Ho letto che una persona che fa una vita corretta e che è sempre controllato minuto per minuto può fare attività sportiva più di chi conduce una vita normale (Amodio soffre di diabete n.d.r.). In settimana sono stato molto contento perché vedevo ragazzi che avevano questo problema ma anche più voglia di me quando erano in campo.”
Montervino
“Sarebbe stato bello vincere all’ultima di campionato con qualche palpitazione in più !? No saremmo morti tutti d’infarto, quindi preferiamo aver festeggiato tre domeniche fa, meglio così (in tono ironico n.d.r.). All’inizio dell’anno tutti ci dicevano ‘questa è una squadra che deve vincere con 15-12-20 sulle altre ed era un margine quasi impensabile. Se questa squadra è riuscita a vincere con un margine tale così significa che questa è veramente una squadra forte e di categoria superiore. Soprattutto ha dimostrato che non è mai facile vincere, basta guardare all’altro girone ed alla fine del Genoa nelle ultime 5 giornate. Questo è sintomo di una squadra che sapeva cosa voleva dall’inizio dell’anno e soprattutto che sapeva cosa voleva dopo la gara di Castellammare.
Le mie non vogliono essere delle parole ai dirigenti perché c’è un rapporto diretto e di sincerità con la società tale per cui non c’è bisogno di mandare messaggi. Loro sanno quanto vale questo gruppo. A me piace molto quanto il direttore ed il mister ed il presidente dicono che questo è un gruppo da confermare in blocco e da aggiungere solo qualche calciatore di qualità superiore. Sono contento di questi discorsi perché questa fiducia ce la siamo conquistata ed abbiamo volgi di restare in questa società. Indubbiamente arriveranno nuovi giocatori ma non sarà facile neanche per loro giocare da subito titolari e conquistare una maglia. Chi è qui è agguerrito e quella maglia non vuole lasciarla e chi verrà deve sapere che entrerà in un gruppo ben forte e si deve adeguare alle nostre regole.
Questo Napoli ha iniziato con la vittoria di un simbolico trofeo Moretti e deve finire con la vittoria di un trofeo che conta poca ma che per noi sancisce chi è veramente il leader ed la più forte squadra della serie C. Se mi sento migliorato dopo 2 anni di C? Personalmente sono molto più forte e che dico che sono scarso mi mandano via subito (in tono scherzoso n.d.r.). C’è sicuramente tanta esperienza in più ed un bagaglio di cultura tecnico-mentale che è superiore. Per questo mi sento più pronto ed un giocatore che può non può essere solo buon giocatore e se poi sei il capitano del Napoli devi saper dare qualcosa in più”
Zerbini, attaccante del Lanciano:
“Ho riportato uno stiramento e mi dispiace di non aver potuto concludere questa gara. Oggi è un giorno di festa anche per noi perché ci siamo salvati e questo è un grande successo per noi, quindi siamo contentissimi.”