29 Aprile 2006 -- Oggi nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo il sindaco Iervolino e la giunta comunale hanno incontrato la squadra del Napoli, lo staff tecnico ed il presidente Aurelio De Laurentiis per festeggiare la promozione. Il tecnico azzurro Eddy Reja ha così commentato: “ E’ stata una piacevole mattinata, abbiamo incontrato le istituzioni di Napoli, ho avuto dei complimenti e una targa che ho accettato con orgoglio. I meriti vanno condivisi - ha sottolineato Reja – con il mio gruppo di lavoro e non solo quello, con Carmando e col magazziniere. Sotto il punto di vista umano e organizzativo abbiamo creato veramente un gruppo solido assieme ai ragazzi. Quindi i complimenti che hanno rivolti a me, vanno equamente divisi con tutti.
Il tecnico azzurro si è detto soddisfatto della sua scelta: “Quando sono venuto a Napoli per me è stato un rischio. Sapevo che se le cose non andavano bene, per me era chiuso il discorso, ma sapevo anche che Napoli mi poteva dare degli stimoli, che non ho avuto da nessuna parte, anche se ho avuto qualche risultato positivo. Confidavo in questa piazza per avere quelle soddisfazioni e quegli stimoli. Quindi non posso mai mollare neanche una partita, ho dovuto mantenere alta la concentrazioni in questi due anni in C, sarà così in B il prossimo anno e soprattutto nella serie A. Per il Napoli con un presidente ambizioso, di questo spessore come De Laurentiis , con Marino , uno dei migliori operatori calcistici, il traguardo è sempre quello, raggiungere la serie A”.
“Quindi noi dobbiamo lavorare fine alla fine del campionato – ha continuato Reja - anche se ci sono altri obiettivi da raggiungere, dobbiamo lavorare costantemente. C’è la partita di domani , c’è ancora la sfida col Lanciano che tra l’altro ha necessità di fare punti, poi abbiamo la super coppa a cui ci teniamo in modo particolare. Il presidente quando vede questa squadra fare dei record – ha aggiunto - si abitua e bisogna dargli continue soddisfazioni , non si accontenta mai. Noi siamo qui per cercare di gratificarlo sul piano professionale e sul piano personale”.
Parte della tifoseria dice niente festa. “Quando si dice niente festa, mi dispiace soprattutto per i ragazzi. Noi ci siamo sacrificati, abbiamo passati dei momenti difficili, i ragazzi hanno sudato veramente. Vincere non è facile, chiedo umilmente perdono se noi delle volte esageriamo nei festeggiamenti. Noi questa promozione l’abbiamo sudata, con questo peso delle responsabilità ci ha aggravato per tutto il campionato, quindi noi gioiremo anche domani che c’è il presidente. Spero che ci sia un po' di compostezza da parte del pubblico sicuramente, per noi sarà una manifestazione di liberazione perché abbiamo raggiunto questo risultato, penso che sia normale e giusto”.