25 Aprile 2006 -- Il tecnico azzurro nel suo intervento alla trasmissione Radiogol disamina l’assetto tattico della compagine azzurra nelle ultime gare: “Dopo Castellammare abbiamo trovato la giusta dimensione. Prima sviluppavamo il gioco esclusivamente solo a destra, mentre sulla fascia sinistra con Bogliacino più basso non avevamo profondità. Le nostre azioni erano all’80% sulla destra perchè sul lato sinistro non avevamo calciatori con le caratteristiche per darci profondità. Spostando Capparella sulla sinistra abbiamo trovato un equilibrio diverso, adesso il 50% delle nostre azioni sono sia a destra che a sinistra”
“Un bravo allenatore non deve fossilizzarsi su un unico modulo – ha continuato Reja - bisogna modificare spesso perché gli avversari incominciano a conoscere come giochi e diventi prevedibile, quindi bisogna avere delle alternative, soprattutto durante le gare. Bisogna partire con una base e poi avere dei giocatori per poterla modificare durante la gara, anche per essere meno prevedibile, magari con trequartisti con doti tecniche e che vedono anche la porta. Ci vogliono tre giocatori soprattutto quelli che giocano da trequartisti, debbono avere velocità per darti la profondità e nello stesso tempo debbono rientrare per difenderti in quattro o cinque, contemporaneamente giochi con una punta avanzata. Questa è una squadra che ha sicuramente un buon equilibrio sia in fase di chiusura che nelle ripartenze”.
Come sarà il modulo del Napoli in B ? “Debbo tenere in considerazione le caratteristiche dei giocatori che arriveranno e metterli in condizioni di poter esporre tutto il loro potenziale. Nella mia carriera ha variato molto, il 4-3-3 è quello che mi ha dato più soddisfazioni anche a Cagliari. Ma quelli erano giocatori che bisognava giocare in quel modo, ho fatto anche il 4-4-2 e quest’anno ho fatto il 4-3-2-1. Il Napoli dalla tre quarti in avanti ha la necessità di trovare un vertice alto, poi possiamo giocare nella stessa maniera di quest’anno, però di vuole un giocatore che possa avere quella fantasia per poi poter verticalizzare il gioco”.
Bogliacino sarà il regista? "Bogliacino mi sta dando garanzie in quel ruolo -ha risposto il tecnico azzurro - a lui piace accompagnare l’azione e lascia la linea mediana, quindi giocando come adesso si deve correggere. Secondo me è un giocatore che può giocare anche in serie B, ha dimostrato di avere una buona personalità”.
Un ripescaggio in A? “Sarebbe straordinario- ha risposto Reja - è una cosa che Napoli merita. Ci credo poco, secondo me è meglio meritarsela, Napoli ha sempre dimostrato dignità. Spero che domenica non ci sia astio nei confronti della federazione, che sia una giornata di festa, facciamo vedere a tutti che Napoli merita la serie A,con un pubblico da serie A”.