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Effetto promozione già 11.000 biglietti
File ai botteghini, sabato il San Paolo sarà uno stadio da tutto esaurito

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13 Aprile 2006 -- Undicimila sono i tagliandi già venduti per Napoli-Perugia. Mancano tre giorni al match che potrebbe sancire il ritorno del Napoli in B ed è caccia al biglietto. Undicimila, una cifra che ha un solo precedente in questo torneo: Napoli-Roma di coppa Italia.

Un precedente che riporta indietro nel tempo, quando nello scorso campionato molti credettero nell’immediata risalita tra i cadetti. Dopo la delusione a seguito dei play off persi contro l’Avellino, molti decisero di non frequentare più assiduamente il San Paolo. Martedì, con il pareggio a Foggia, si è avuta la certezza che Napoli-Perugia potrebbe essere decisiva per il ritorno in B. Bisognerà battere il Perugia e sperare che il Chieti fermi il Frosinone.

Undicimila biglietti significano che l’amore dei tifosi è sempre grande. È vero, non si raggiungerà mai il record assoluto del San Paolo stabilito, guarda caso, in un altro Napoli-Perugia (89.992 spettatori: la Napoli dei tifosi, il 20 ottobre 1979, si radunò per fischiare Paolo Rossi che aveva rifiutato di vestire l’azzurro del Napoli), ma certamente nello stadio ci sarà più gente rispetto ai massimi stagionali.

L’attesa è notevole: potrebbe esserci una folla record per la C1. E se Napoli e Frosinone dovessero vincere entrambi? In tal caso, bisognerebbe iniziare a valutare la possibilità di spostare altrove Grosseto-Napoli, considerando la ridotta capienza dell’impianto toscano e la massa di tifosi che ci sarebbe al seguito degli azzurri.

«Noi faremo di tutto per chiudere già sabato la pratica - dice Montervino che in questa partita brinderà alle prime cento partite con la maglia del Napoli -. Noi vinceremo contro il Perugia, poi, sento che il Chieti non perderà. Quindi, la promozione sarà aritmetica. Sarà una partita ricca di significati. Innanzitutto, perché dico che festeggeremo la promozione in serie B, poi perché c’è qualche precedente da cancellare». Montervino ricorda due precedenti, entrambi amari per il Napoli. Nel 1981, perdendo al San Paolo con un autogol di Ferrario dopo 50”, il Napoli compromise la corsa verso lo scudetto. Inoltre, nella gara di andata di questo torneo, a Perugia il Napoli ha conosciuto la prima sconfitta. «Vogliamo cancellare soprattutto lo stop nell’incontro d’andata. Perdemmo, ma dopo aver dominato nel secondo tempo. Quella sconfitta non l’abbiamo dimenticata. Vogliamo vincere e poi festeggeremo. Sappiamo che per molti tifosi la promozione è un atto dovuto alla città di Napoli ed al Napoli, ma noi sappiamo quanto abbiamo sofferto per questo successo. Festeggeremo perchè, poi, ritorneremo a giocare nel campionato dove non siamo retrocessi sul campo. Il Napoli è stato spedito in C1 e noi vogliamo festeggiare. Faccio un appello a tutti i tifosi: niente caroselli in città, mi sembra ovvio, giusto, ma allo stadio, festeggiamo insieme. Noi e voi abbiamo sofferto in questi due anni, noi e voi abbiamo lottato insieme, in tante città, per ridare la B al Napoli. Festeggiamo insieme. È un diritto di tutti noi: società, squadra e tifosi». E di Montervino che festeggerà due volte, promozione e cento partite in azzurro. «Sono orgoglioso di questo dato. Avevo pensato di dare in campo il centouno per cento delle mie possibilità. Vorrà dire che dovrà dare il centodue». Felice è anche Reja. Sabato, sarà in panchina. Solo un’ammonizione per lui dopo l’espulsione a Foggia.
VITTORIO RAIO
Fonte: Il Mattino