07 Aprile 2006 -- Francesco Montervino avvicinato dai cronisti senza nascondere un pizzico di emozione ha voluto sottolineare che: “Il nome che abbiamo dato a nostra figlia, Ginevra Azzurra, è un riconoscimento nei confronti della città, che sia a me che alla mia famiglia vuole un mondo di bene. Era doveroso dare un omaggio a questa città che mi ha accolto come fossi un napoletano”.

Montervino ha poi parlato del sua esperienza calcistica a Napoli: “Dopo aver fatto una buona prima stagione a Napoli, la seconda fu perdente e stavo per lasciare Napoli. Ma avevo tanto voglia di giocare, ho voluto fare una scommessa con me stesso e adesso posso dire che le cose vanno bene. Mi auguro di continuare a fare bene, la fascia di capitano ha un peso importante, ha una storia, che io cerco di far continuare con personalità ed eleganza. Personalmente cerco di dare tutto, mi metto sempre a disposizione dei miei compagni, posso aiutarli perché conosco la città, l’ambiente, e sono contento di questo perché trovano in me un punto di riferimento. Penso che sto per realizzare un sogno, quello di vincere qualcosa per questa città”.

“Qualche sera fa ho visto la gara Barcellona-Madrid- ha continuato il capitano azzurro- vi era una scenografia strepitosa. Io una emozione del genere l’ho provato solo quando abbiamo giocato in casa con la Roma, quindi mi auguro che questa città ritorni dove merita. Bisogna fare ancora un piccolo sforzo – ha aggiunto Montervino - poi si potrà sognare alla grande come qualche anno fa, è l’augurio che faccio a tutta la città, a tutto l’ambiente. Tutti ci auguriamo che questa festa possa venire al più presto possibile, perché Napoli deve entrare nel circolo delle grandi città. Adesso stringiamo i denti e pensiamo solo a martedì, alla gara con il Foggia. Dovremo trovarci pronti, essere concentrati, dobbiamo fare una grande partita e chiudere il campionato al più presto possibile”.

Per la riconferma del gruppo Montervino si è detto fiducioso: “La squadra di sicuro trascinerà la città verso la serie A, ha le potenzialità per poterlo fare, ci sono tutte le compomenti per potere fare bene. Il gruppo ha tante qualità da mettere in mostra che quest’anno non si sono messe in mostra del tutto nel campionato che abbiamo disputato. E’ una squadra che ha dimostrato davvero tanto, ha dimostrato di essere superiore a questa categoria, una grande maturità ed ora sta dimostrando tanta continuità che fino a qualche mese fa non c’era . Sicuramente questa è una squadra che merita di partecipare ad un altro campionato. Sono molti i giocatori che si propongono di venire a Napoli- ha continuato il centrocampista azzurro- Se la società, il direttore, il mister decidono di fare arrivare qualcuno a darci una mano per l’anno prossimo, ben venga. Anche se dovessero arrivare venti giocatori che ci danno una mano a vincere il campionato in B, sarebbe un enorme piacere. Ma penso che il giusto premio per la squadra è dare la riconferma a tutti, siamo quelli che hanno sofferto le pene dell’infermo, quindi se ci siamo presi il male, adesso ci tocca il bene”