06 Aprile 2006 -- Eddy Reja, intervistato ai microfoni di Radio Goal, poco prima della ripresa degli allenamenti ha fatto alcune considerazioni sulla sede del nuovo ritiro che è stato a visionare nei giorni scorsi: “Sono stato in Austria, ho fatto un giretto, è una regione straordinaria dal punto di vista paesaggistico e dal punto di vista climatico per l’estate, con delle strutture molto belle, ho visto diversi paesi e poi sarà la società a vedere anche la situazione economica. Adesso però dobbiamo pensare ancora al campionato, stiamo attenti, siamo sulla strada giusta ma, ci sono ancora partite impegnative. Stiamo lavorando bene, i punti sono le cose che contano, qua ho trovato un gruppo straordinario che si sacrifica e che ultimamente ha trovato lo spirito giusto di sacrificio e sta bene sopratutto sul piano mentale”.
Reja ha poi sottolineato come quella del Napoli, sia per stata per lui una tappa difficile ma, nel contempo, importante e gratificante: “L’esperienza a Napoli è, nella mia carriera, sicuramente la più difficile ma, anche la più intensa. Qui è particolarmente stimolante perchè le ambizioni sono di altissimo livello e devi sempre vincere in qualsiasi categoria ti trovi, devi sempre primeggiare e per me è stata un’esperienza straordinaria e speriamo di continuarla ancora per molti anni. Vincere non è mai facile , se dovessimo raggiungere l’obiettivo della serie B - ha detto il tecnico del Napoli parlando del futuro immediato - è chiaro che dovremo combattere per essere competitivi anche in serie B per lottare per il vertice e puntare subito alla A. Poi è il campo che decide, a parte la società che deve allestire la squadra con determinati giocatori, ma ci sono anche altri fattori che influenzano il buon andamento di una stagione. Montella? Lasciamo stare questi personaggi – ha glissato Reja - penso che non rientrino nei piani del Napoli. Attualmente non abbiamo ancora parlato di giocatori, abbiamo solo parlato della sede del ritiro, non abbiamo fatto programmi per il futuro. Napoli è una piazza ambiziosa, i giocatori sanno che la società ha potenziale ed è seria, per tanto ogni professionista ha desiderio di voler giocare in una piazza importante come Napoli”.
“La trasferta di Foggia è delicata – ha detto parlando del prossimo impegno in trasferta del Napoli, in programma martedì 11 aprile - mi auguro che non succeda niente sugli spalti e anche in campo, so che loro ci aspetteranno per farci fuori, ma la squadra ha la giusta mentalità e contiamo di fare bene. In serie B cosa dobbiamo fare? ‘Ammà vèncere!”, ha poi concluso ridendo di buon gusto.