02 Aprile 2006 -- Cinque è il titolo di questo articolo, cinque come i gol segnati fin qui da Sosa e Bogliacino e che oggi hanno consentito di battere la squadra di Morganti, cinque come le gare che mancano alla fine del campionato, cinque come i gol che gli azzurri avrebbero potuto mettere a segno se Calaiò e Montervino avessero finalizzato al meglio le azioni che gli sono capitate. Gli uomini di Reja hanno rischiato grosso in avvio di gara quando al 01' un colpo di testa all'indietro di Montervino ha messo Virdis a tu per tu con Iezzo. Bravissimo il portiere del Napoli ad uscire tempestivamente sui piedi dell'attaccante del Chieti e a respingere poi su Grava che ha deviato in angolo. Scampato il pericolo, al primo vero affondo, al 03', il Napoli è passato in vantaggio con Sosa che, dall'angolo dalla destra di Trotta, ha colpito ottimamente di testa, Capasso ha respinto d'istinto senza trattenere e così il Pampa è ritornato sulla palla è di sinistro ha messo in rete.
Il Chieti, che voleva arginare il Napoli sulle fasce, non riesce nel suo intento, anche perchè sotto di un gol dopo appena tre minuti deve rivedere tutti i suoi piani, così gli azzurri con Trotta e Grava a destra e Capparella e Bogliacino a sinistra fanno il bello ed il cattivo tempo. Al 14' Trotta crossa al limite per Calaiò che col petto si allunga la palla e si inserisce in area, ma poi, al momento di calciare, viene anticipato con la punta del piede da Tomei. Al 15' ci prova Bogliacino con un tiro dalla lunga distanza, ma la palla è lenta ed il portiere Capasso blocca senza problemi. Il Napoli è totale padrone del campo e del gioco ed il Chieti non sembra in grado di impensierire la difesa azzurra. Al 25' cross dalla destra di Grava in area per Sosa che anticipa Capasso in uscita coi pugni ma non riesce ad indirizzare verso lo specchio della porta. Al 28' ottima apertura di Capparella sulla destra per Sosa che vede Calaiò al centro dell'area tutto solo e prova a servirlo con un cross ma Tomei devia in angolo sulla destra. Al 35' sulla battuta del corner da destra la palla giunge al limite dell'area sulla sinistra a Bogliacino che ci prova dalla distanza, il tiro termina di poco fuori. Al 37' lancio di Capparella sulla sinistra per Calaiò che in area supera il suo avversario e tenta di servire al centro per Sosa ma il passaggio è corto e la difesa del Chieti libera. Al 38' va via a Giubilato, sul filo del fuorigioco, Virdis, l'attaccante avversario entra in area, ma perde il tempo per calciare in porta e dà alla del Napoli la possibilità di recuperare con lo stesso Giubilato in collaborazione con Montervino. Al 44' il Napoli potrebbe raddoppiare ma il tiro di Montervino dal limite si stampa sul palo alla destra di Capasso.
Si va così al riposo con gli azzurri in vantaggio di una rete. Ad inizio ripresa le due formazioni rientrano in campo senza sostituzioni mentre la curva B, rompe il silenzio dei primi 45' effettuato per ricordare il piccolo Tommaso, con un lungo e fitto lancio di petardi e fumogeni che costeranno la consueta multa alla società. Così come nel primo tempo, il Chieti sfiora il gol subito su una distrazione difensiva, infatti proprio al 1' su traversone in area di Ghidini, per poco Sosa in area non segna un clamoroso autogol mandando la palla di poco alto sulla traversa. Al 3' ancora pericoloso il Chieti con Ghidini che entra in area dalla sinistra e calcia potente ma proprio su Iezzo che blocca a terra senza problemi. Al 4' Calaiò va via sulla sinistra, crossa in area per Sosa che non ci arriva per un soffio e cade a terra reclamando il rigore, ma l'arbitro Cavaretta di Trapani lascia proseguire. Al 5' Calaiò in area perde il tempo per spostarsi il pallone dal piede destro a quello sinistro e così la difesa del Chieti recupera ed il suo tiro viene rimpallato da uno dei tre difensori che lo fronteggiavano. Al 9' angolo sulla destra guadagnato dal Chieti per un retropassaggio sbagliato di Giubilato per Iezzo: sulla bandierina va Pompei, il colpo di testa di Pomanti è ben angolato, ma debole e Iezzo blocca senza problemi. All'11' raddoppia il Napoli con Bogliacino, il cui sinistro dal limite si insacca a fil di palo alla sinistra di Capasso.
Morganti, l'allenatore del Chieti, tenta il tutto per tutto togliendo un difensore,Tomei per un attaccante, Di Vito, passando da un 4-5-1 ad un 3-4-3 con l'attacco formato per l'appunto da Di Vito, Virdis e Pompei. Quest'ultimo al 15' entra in area dalla destra si accentra e calcia di sinistro debole e Iezzo blocca senza problemi. Al 16' bella combinazione Sosa-Montervino col tiro al volo del capitano che termina di poco alto sulla traversa fra gli applausi del pubblico. Al 18' Calaiò in area fra due avversari si attarda a calciare e poi si allunga la palla perdendola facendo arrabbiare Reja. Al 20' ancora Calaiò entra in area e perde il tempo per spostarsi la palla sul sinistro, così i difensori recuperano, poi Calaiò apre a sinistra per Sosa che crossa al centro per il colpo di testa di Calaiò che termina di poco alto. Al 22' miracolo di Iezzo che su tiro ravvicinato di Di Vito devia in angolo. Al 24' schema su punizione a sinistra del Napoli con Bogliacino che apre a destra per Maldonado il cui tiro dal limite finisce di poco fuori. Gli azzurri in vantaggio di due reti, rallentano il ritmo, limitandosi a controllare la gara senza però disdegnare di continuare ad attaccare. Al 31' cross dalla destra di Trotta, finta di Sosa, la palla giunge al limite per Calaiò il cui tiro a giro di sinistro termina alto sulla traversa. Al 35' Lacrimini, entrato al posto di Sosa, apre bene sulla destra per Trotta che crossa per Calaiò che però, troppo fuori dallo specchio della porta perchè molto defilato a sinistra, vede il suo colpo di testa bloccato senza problemi da Capasso seppur sulla linea di porta. Al 37' altra grande occasione per il Chieti con Di Vito che in ottima posizione in area di destro ha calcio incredibilmente a lato. Al 45' Montervino si invola sulla sinistra entra in area è solo davanti al portiere c'è al centro anche Calaiò tutto solo ma il capitano preferisce la conclusione personale mandando la palla sopra la traversa e sprecando così la quarta clamorosa palla gol. Cosa che ripeterà al 47' quando, dopo aver servito un pallone d'oro per Calaiò che solo davanti a Capasso si allarga facendosi smanacciare il pallone, si ritrova la palla sui piedi di Montervino e a porta vuota, incredibilmente, non riesce a metterla dentro.
Su quest'azione termina la 29esima giornata di campionato che ha visto il Napoli realizzare la sua diciottesima vittoria stagionale. Gli azzurri si sono portati a quota 61 e a cinque giornate dal termine la serie B è sempre più vicina. Considerazioni tecniche su alcuni miglioramenti se ne potrebbero fare, ma a questo punto del campionato è importante pensare solo al risultato, che è stato ampiamente meritato perchè il Napoli ha giocato sicuramente di più ed ha 'fatto' di più la partita, anche se alcune leggerezze difensive potevano costare caro, soltanto che, come ha detto Sosa, "a Napoli è difficile sorridere, bisogna aspettare fino alla fine". Fine che ormai è questione di poche settimane, ma che ai tifosi, stanchi, sembrano mesi interminabili. In attesa del posticipo di domani fra Torres e Frosinone ed in attesa di sapere se gli azzurri lunedì prossimo giocheranno in notturna in trasferta a Foggia o se la gara sarà anticipata a domenica pomeriggio, godiamoci questo momentaneo più dieci in classifica, augurandoci che domani sera possa essere definitivo, il tutto con la speranza di poter trovare nell'uovo di Pasqua la B, persa ingiustamente per colpa di manager poco 'accorti' e di funzionari della Lega e della Figc che nei confronti del Napoli e dei suoi tifosi, sono stati stranamente ed estremamente duri, oltre che ciechi e sordi, alle regole da loro stessi imposte.
A cura di Michele Spampanato