22 Febbraio 2006 -- Il Napoli è ritornato in ritiro a Castelvolturno, dopo un giorno di riposo, con l’obiettivo di ricostruire la capacità di ritornare alla vittoria e trovare le condizioni ottimali per affrontare domenica prossima il Gela.
Il tecnico azzurro ha così commentato a freddo la sconfitta subita domenica scorsa:“ Quando si vincono gare come quella con il Frosinone un po’ di presunzione viene. Non dico che i ragazzi scendono in campo e non si impegnano o che non hanno la concentrazione dovuta, ma quando si crea questo eccesso di sicurezza talvolta si tende a sbagliare. Certi atteggiamenti non si debbono avere, a volte bisogna fare come le squadre provinciali e tendere solo ad ottenere il risultato. Abbiamo visto dal punto di vista tattico che i nostri avversari si mettono in dieci oltre la metà campo, mentre noi fraseggiamo e non appena conquistano la palla partono in contropiede e spesso e volentieri ci fregano. Questo ci indica che bisogna cambiare dal punto di vista mentale e tattico”.
“ Penso all’umiliazione che hanno subito i tifosi del Napoli,- ha continuato Reja parlando sempre del la sconfitta racimolata a Castellamare - abbiamo perso contro la Juve Stabia per una serie di episodi e per via l’atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo tempo. Un eccesso di nervosismo per cui non abbiamo saputo tenere linearità e tranquillità dal punto di vista mentale, queste sono cose che il Napoli non deve assolutamente fare. Adesso dobbiamo valutare queste situazioni e correggerle, da oggi fino alla fine del campionato non abbiamo più la possibilità di sbagliare. Il Napoli ha le dovute esperienze tecniche, ma d’ora in avanti bisogna fare delle cose in più perché si entra nella parte più difficile del campionato. A gennaio dissi che tutte le squadre si sarebbero rinforzate ed infatti adesso sono tutte agguerrite. Tra quelle che giocano per tirarsi fuori play-out e quelle che giocano per entrare nei play-off, c’è il massimo impegno. Sotto questo punto di vista anche il Napoli deve metterci il massimo impegno non solo nelle gare infrasettimanali, ma anche nelle gare ufficiali della domenica. Quando ero a Cagliari mi sono trovato in un periodo come questo che in cui undici partite alla fine del campionato: abbiamo vinto non ne abbiamo perso una. Abbiamo infilato dieci risultati consecutivi e su dieci partite abbiamo fatto trenta punti. Adesso non dico che di sicuro faremo lo stesso ma abbiamo il potenziale per fare bene, correggendo certi aspetti e la mentalità.
“Resteremo a Castelvoltuno fino a domenica mattina- ha aggiunto il tecnico azzurro- proveremo fra di noi, correggeremo il punto di vista mentale in modo da avere un rendimento superiore rispetto a quello che abbiamo avuto fino ad adesso ma ci soffermeremo soprattutto sulla mentalità con cui scendere in campo. A volte quando si gioca bisogna sapere attendere, pazientare, perché non sempre si possono risolvere problemi all’istante. Anche noi, che siamo gli addetti ai lavori, dobbiamo stare sempre con la guardia alta e con i piedi ben poggiati a terra. Ripeto, sotto il punto di vista della presunzione, essere convinti di fare sempre bene è un atteggiamento che va corretto”.
Reja ha infine rivolto un appello a tutti i tifosi affinché facciano sentire il proprio calore nel supportare la squadra partenopea. “Il morale della squadra? C’è un po’ di rabbia per quello che abbiamo fatto in questo periodo negativo soprattutto fuori casa. Abbiamo perso a Massa, abbiamo perso domenica, sono partite che ti lasciano l’amaro in bocca e mi sento di chiedere scusa a tutti tifosi napoletani che hanno subito queste umiliazioni. Cercheremo con tutte le nostre forze di non ripetere più errori di questo genere, ed è doveroso chieder umilmente perdono. Chiedo al pubblico napoletano ed a chi è affezionato a questi colori di aiutare la squadra in questo momento di bisogno, anche se ci hanno sempre aiutato e ci sono stati vicino in tutte le occasioni. Questo è un momento particolare, sento parlare di critiche, di sfiducia, non vorrei che questa situazione possa condizionare il rendimento di qualche giocatore. Questo è un momento in cui è fondamentale stare uniti. Chiedo per questo, con grande umiltà, di stare vicino alla squadra: i tifosi ci debbono dare la forza per raggiungere il nostro obiettivo.”