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Ripreso il cammino positivo
Montervino parla della squadra partenopea e dei prossimi impegni in campionato

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08 Febbraio 2006 -- Da Castelvolturno è intervento il capitano della squadra partenopea, Francesco Montervino, classe ’78, a Napoli dal campionato di serie B stagione 2002 - 2003 durante il quale presenziò in 15 gare agli ordini dapprima di mister Colomba e successivamente da Scoglio.

“Le parole dette a caldo si debbono sempre centellinare ed anche le mie della gara di Sassari vanno prese con le molle perché le mie sono dichiarazioni legate all’arrabbiatura di quella circostanza. Era tanta e l’ho manifestata con dei vocaboli anche duri.” – Ha dichiarato Montervino parlando nuovamente delle sue dichiarazioni dopo la sconfitta contro la Torres – “La verità è che era un messaggio da dare alla gente che ci sta vicino, da dare a tutto l’ambiente e soprattutto a noi squadra. Bisognava far capire che era il momento di cambiare tendenza e di tirare fuori gli attributi, cosa che, con grande cognizione di causa, c’è stata domenica. Un intervento così diretto fa pensare a tutti quanti, anche chi esprime un concetto del genere. In settimana sicuramente tra di noi abbiamo parlato tanto e sono venuti fuori quei problemi che andavano risolti per riprendere un cammino positivo e, fortunatamente, così è stato.”

Sempre in merito alle varie voci circolate nel dopo gara della scorsa settimana, Montervino ha dichiarato che spesso si tendo a far apparire delle situazioni in maniera più grave di quando realmente siano. “A me fa ridere che quando c’è un problema in una squadra si tende sempre a far credere che la causa possa essere il gruppo o una questione di rispetto nei confronti dell’allenatore. E’ una cosa che proprio fa ridere perché quando una squadra fa tutti questi punti, c’è un allenatore vincente come il nostro ed un gruppo unito, certe affermazioni da parte di qualche personaggio fanno proprio ridere. La scorsa settimana ho sentito delle persone che parlando di Calaiò richiesto dall’Inter sono scoppiati a ridere e questa settimana invece sento dire che Lippi dovrebbe fare un pensiero per portarlo a Germania 2006: questi sono gli eccessi di Napoli. Calaiò è un giocatore determinante, di una qualità incredibile e che sicuramente fa la differenza. La realtà è che la C è una realtà difficile ed una categoria differente dalla A e dalla B che però ti fa fare le ossa a volte anche rompendotele. Emanuele è un giocatore che a noi serve e che se fa le cose come domenica sicuramente ci potrà portare molto in alto.”

”Quella di domenica non è stata una cosa pensata a tavolino ma dettata dal momento.” – ha aggiunto poi Montervino parlando dell’abbraccio con mister Reja. – “Eravamo contenti di festeggiare il gol di Calaiò, di festeggiare il gol da una punizione che proviamo spesso in allenamento e comunque di abbracciare una persona che con noi è tanto rispettosa e che a sua volta merita rispetto.”

In una veduta più lungimirante, Montervino ha infine parlato dei prossimi impegni decisivi per il futuro della squadra partenopea. “Può essere un momento determinante per il nostro cammino con le 3 partite in casa e 2 in trasferta ma dobbiamo pensare partita dopo partita. Indubbiamente dopo i prossimi 5 incontri si potrà fare un bilancio e capire meglio quale potrà essere il futuro del Napoli. Quello di domenica prossima è sicuramente un derby un pò anomalo perché Castellammare è un paese della provincia di Napoli con tanto tifosi del Napoli ma è giusto non caricare troppo la partita perché mancano ancora 10 giorni. Ne riparliamo la prossima settimana per ora pensiamo solo alla preparazione. La B ? Forse sarà perché sono scaramantico ma sia io che tanti altri ci pensiamo veramente poco. Alcuni errori non ci permettono di distrarci stando a più 4 e poi è anche un segno di maturità della squadra pensare solo ai prossimi impegni.”