01 Febbraio 2006 -- “Ho semplicemente voluto fare un punto e definire la strategia della campagna trasferimenti perchè vedo tanti opinionisti che esprimono i loro concetti ma, c’è una logica in quello che è stato fatto. – Così ha esordito Pierpaolo Marino intervenendo in diretta, su sua richiesta, alla trasmissione radiofonica Radio Goal di Radio Kiss-Kiss. “Se il Napoli avesse avuto bisogno di fare cassa Calaio e Pià sarebbero stati ceduti facilmente perché sono giocatori richiesti da mezza A e mezza B. Se avessimo voluto dar via i giocatori avremmo potuto realizzare degli affari economici ma, non è nella mentalità di questo Napoli che vuole investire nel futuro e per questo non se ne è fatto niente.”
Sempre sul tema Bucchi–Calaiò, il direttore generale ha evidenziato come sono andati i fatti: “Mi sono mosso per Bucchi per avere una base di trattativa per i prossimi mesi ma, non volevamo cedere Calaiò perché forse ci mettevamo meno di 2 minuti a cederlo all’Inter. Posso garantire che la trattativa con la squadra di Moratti è stata reale e non ho bisogno di dire cose che non sono vere e non credo che le parole di chi parla vadano messe in dubbio e se qualcuno può smentire, può farlo solo l’interlocutore dall’altro lato e poi, ci sono tabulati telefonici che possono dimostrare quanto dico. Tosi direttore sportivo del Modena ad una emittente radiofonica ha parlato di scambio tra Calaiò e Bucchi? Evidentemente ha capito male, io ho semplicemente chiesto qual era la quotazione, per avere già un giocatore per l’anno prossimo. Ho visto tanti giocatori per il futuro ed ora viene fuori Bucchi perché ha qualità e numeri importanti. Ci sono questi attaccanti perché l’anno prossimo volevo avere 5-6 giocatori e se sembrano troppi non bisogna dimenticare che in B ci sono 42 partite e, poi, anche quest’anno avevamo 6 attaccanti.”
“Sono molto sereno perché non ho mai pensato che questo campionato si potesse vincere con 10-15 punti di distacco a gennaio e non l’ho mai promesso, nè ho mai creduto che fosse possibile, per cui 4 punti potevano essere 6 ma, non cambiava niente. Dobbiamo fare il nostro cammino senza pensare che in C ci possa essere un Real Madrid che sfascia il campionato e, poi, dobbiamo dire che anche il Rimini dello scorso anno, se non avesse pareggiato ad Avellino e a Napoli, sarebbe andato ai play-off.” Marino ha poi evidenziato nei dettagli le linee guida di questa campagna acquisti appena terminata. “Abbiamo speso intorno ai 250mila euro però, non c’era la possibilità di portare dentro giocatori, come avremmo voluto, per ambientarsi per l’anno prossimo ed avremmo solo disturbato la squadra che già si è trovata a combattere con infortuni e problemi vari. Alcuni dei giocatori che avevamo in mente sono passati addirittura a dei club importantissimi. Strategicamente non dovete dimenticare che avevamo costruito una squadra con 6 attaccanti che dovevano giocare con il 4-3-3 e poi siamo passati al 4-4-2, poi si è infortunato Savini che doveva fare l’esterno di sinistro. Così avevamo 6 attaccanti per giocare con 3 punte e con tre ricambi che a quel punto erano di troppo ed allora è arrivato uno specialista del ruolo nel 4-4-2, Trotta, e De Palma, che era l’attaccante esterno di riserva a Capparella che si stava adattando perché non era nel ruolo suo con il 4-4-2, è stato ceduto avendo cambiato il modulo della squadra. C’è stato l’arrivo di un fluidificante a sinistra ed abbiamo preso Lacrimini. Cupi arriva a seguito dell’infortunio di Giubilato perché non sapevamo i tempi di recupero e ci serviva un jolly difensivo che fosse in grado di giocare sia in assenza di Grava che di uno dei due centrali e per questo è arrivato Cupi che già seguivamo da diverso tempo durante le sue cure anche per mezzo della Roma. Questi i movimenti che ritengo corrispondano ad una logica.”
“Anche il Genova non sta facendo meglio in questo campionato infernale. Sono stato poi accusato più volte di prendere giocatori di categoria superiore: Lacrimini e Trotta sono di questa categoria. Se contestiamo anche questo allora bisogna mettersi d’accordo. Ho preso 2 giocatori per integrare la rosa, sono 2 elementi pronti per vincere in questa categoria.” In merito alla determinazione dei criteri di ripescaggio per il prossimo campionato Marino ha poi affermato: “Vediamo cosa accade in questo Consiglio Federale, quali sono le decisioni e chi favoriranno poi commenteremo le nuove norme. In tutto questo sempre a condizione che ci siano squadre non ammesse.” - Il direttore generale ha poi proseguito parlando dei diritti tv – “ Abbiamo diverse cose che bollono in pentola ed alcune sono in fase avanzata. Siamo in una posizione molto vicina al diritto individuale ed uno specialista come Aurelio De Laurentiis non si farà sicuramente lasciar scappare occasioni in questo settore.”
Marino ha infine concluso parlando del tecnico partenopeo e della squadra. “Reja sta facendo molto bene e va valutato per il suo lavoro e per tutti i 13 mesi in cui ha allenato il Napoli. Ha svolto un lavoro serio e coerente ed ha un ottimo rapporto con la dirigenza partenopea e con tutta la squadra. Concludendo dico che sono contento che si sia chiuso questo mercato, con tante voci ed illazioni. Sicuramente non hanno prodotto la crisi che il Napoli sta vivendo ma hanno sicuramente inciso su alcuni giocatori.”