27 Gennaio 2006 -- Da Castelvolturno è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, trasmissione di radio KissKiss Napoli, il capitano del Napoli Francesco Montervino che si è soffermato sul prossimo incontro in Sardegna contro la Torres.

“Le mie condizioni di salute sono buone – ha dichiarato il centrocampista azzurro che nei giorni scorso aveva lamentato dei problemi fisici -ho svolto lavoro differenziato ma va molto bene rispetto a martedì quando c’è stato l’infortunio. Penso che già oggi lavorerò con la squadra e mi sento pronto per la gara di domenica, poi sarà il mister a fare le sue valutazioni.”

Il capitano azzurro si è poi soffermato sulla condizione della squadra. “E’ stata una settimana molto tranquilla in cui si è vista che tutti si stanno preparando all’incontro di domenica con concentrazione. Contro la Torres disputeremo una gara che può dare un segno a questo campionato in una giornata decisiva. Questo Napoli sta crescendo e se in questa direzione, nonostante non si giochi bene come dicono tanti e si vince, dico allora che va bene. Questa crescita è lenta ma è importante stare tranquilli e andare piano nella valutazione di alcuni giocatori ed di alcuni rendimenti.”

“Sulla crisi in attacco, quello che mi sento di dire è che ciò che facciamo durante la partita è di mettere le palle giuste agli attaccanti ed a volte ci si riesce, a volta no, poi alla fine chi segna segna. Il nostro progetto resta di vincere questo campionato, dal centrocampo cerchiamo di dare più palle in avanti per far vincere le gare sperando poi nei loro numeri che talvolta sono risolutivi.” Alla vigilia della partenza Montervino è poi ritornato sulla prossima gara contro la Torres. “Domenica vedremo cosa succede, per ora pensiamo alla nostra squadra. In un anno e mezzo non si è mai visto un Napoli in attesa e penso che faremo come sempre la nostra partita anche se talvolta ci siamo riusciti, talvolta no, ma non distruggeremo la nostra identità. Se il Napoli decide di fare la partita è l’unico modo per poterla vincere e questo è ciò che vogliamo ottenere. Noi non guardiamo alle spalle, anche se inconsciamente lo sguardo va indietro, ma bisogna guardare avanti e solo al Napoli.”